"Esce sempre il 22". Arturo Vidal non gradisce ancora una volta la sostituzione. Per la seconda volta in 11 giorni, il centrocampista cileno dell'Inter mostra con gesti plateali il disappunto per l'uscita a gara in corso dal terreno di gioco.
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Vidal, altro gesto plateale dopo la sostituzione: un dato e 2 motivi. GdS: “È evidente…”
La Gazzetta dello Sport analizza il caso Vidal nell'Inter con il gesto plateale dopo la sostituzione durante la sfida con la Juve
La Gazzetta dello Sport spiega: "La faccia che schiumava rabbia, la mano che mimava il gesto del «vaffa» mentre gli occhi puntavano verso la panchina e l’allenatore Antonio Conte. [...] Già a Udine il cileno non aveva gradito la sostituzione nel secondo tempo: anche allora mani agitate e poca voglia di raggiungere la panchina, in maniera più che plateale. Di fatto, ieri sera a San Siro è andato in scena un replay. E come un replay l’ha vissuto pure il centrocampista".
Un dato non passa certamente inosservato: "Dietro quell’«esce sempre il 22» c’è di sicuro la frustrazione per un risultato negativo che stava maturando, certo. Ma pure - anzi, soprattutto - la conferma di una tendenza che non gli è sfuggita: Vidal è partito titolare 19 volte in questa stagione. E in 14 occasioni - l’ultima ieri sera - il cileno non ha terminato la partita, richiamato prima del fischio finale".
La Rosea aggiunge: "È evidente che, se questo è il numero di sostituzioni, il motivo va cercato in un rendimento del cileno che cala con il passare dei minuti". Non è escluso che Conte possa aver fatto dei ragionamenti in vista della doppia trasferta di Firenze in campionato e Torino per il ritorno di Coppa Italia. Vidal, squalificato con la Juve, scenderà in campo dal 1' molto probabilmente già venerdì sera contro la Fiorentina.
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