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Villas Boas: “Inter? Ricordi meravigliosi, ho imparato molto. Mourinho e Spalletti…”

Il portoghese è tornato a parlare della sua esperienza in nerazzurro

Daniele Vitiello

André Villas Boas, secondo di Josè Mourinho ai tempi dell'Inter, sarà al via della Dakar alla guida di una Toyota Hilux, vincitrice del Mondiale Cross-Country Rally con Nasser Al Attiyah. Il portoghese si è raccontato ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "La Dakar? Da bambino mio padre mi portava alle gare. A 16 anni correvo nel campionato nazionale di enduro. Mi piaceva, ma a 18 ho iniziato ad allenare ed era difficile conciliare le cose. I motori sono da sempre la mia seconda passione. Mio zio Pedro l’ha corsa due volte. Anche lui ha debuttato a 40 anni. È la 40° edizione del rally: è curioso, tutti i numeri tornano. La Dakar è la gara per eccellenza per chi ama l’off road. Un concentrato di avventura, sfida, stress fisico e mentale. L’obiettivo è finirla. A ottobre ho visto che c’era questa opportunità. Mi sarebbe piaciuto correre in moto, ma avrei avuto bisogno di un anno di preparazione".

Sente ancora Mourinho?

"Ho imparato tantissimo da lui e gli sarò grato per tutta la vita. Lui lo sa. È normale che ad un certo punto le strade si dividano".

Come è finita l’avventura allo Shangai?

"Le regole che sono state introdotte nel campionato cinese negli ultimi due anni mirano a far crescere i giocatori per la nazionale. Ma un allenatore deve essere libero di esprimersi. La Cina ha norme diverse dall’Europa, per me è un capitolo chiuso".

Cosa può anticiparci degli impegni futuri?

"Sono in contatto con alcuni club europei, ma non ho fretta. Vedo opportunità anche in Brasile e Giappone".

E l’Italia?

"Difficile immaginare un Mondiale senza voi: un peccato. Quando uno sbaglia, gli occhi sono puntati contro l’allenatore. All’inizio tutti d’accordo nella scelta di Ventura, ora tutti concordi nel condannarlo".

Ricordi di Milano e dell’Inter?

"Meravigliosi. Il campionato era competitivo e come tattico ho imparato molto. Sono ancora in contatto con alcuni esponenti della società".

Come vede l’Inter di oggi?

"Spalletti ha portato cambiamenti importanti. I problemi interni sembrano risolti e c’è un’armonia che non si vedeva da anni. È il momento di sfruttare questo equilibrio".

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