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Zambrotta: “Non vedo grandi differenze tra Inter e Juve. Conte trascinatore, Pirlo invece…”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex terzino di Juventus e Milan Gianluca Zambrotta ha parlato così di Inter-Juve

Matteo Pifferi

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l'ex terzino di Juventus e Milan Gianluca Zambrottaha parlato così di Inter-Juve:

"Dopo la sconfitta di campionato la Juve ha imparato la lezione e si presenterà a San Siro con l'obiettivo di rifarsi. Non so chi vincerà, ma mi aspetto una gara completamente diversa a quella del 17 gennaio. Sicuramente la gara di stasera è l'occasione giusta per dimostrare che è stato un incidente di percorso. La Juve arriva alla rivincita in una condizione ottima, ha recuperato punti sull'Inter e ora in campionato è a -5 con una partita in meno. In più ha conquistato la Supercoppa che è stato il primo trofeo di Pirlo, e vincere aiuta a vincere".

Juve-Inter è ancora il duello scudetto o vede una corsa a tre, con il Milan favorito?

"Il Milan è in testa e finora ha avuto un grandissimo rendimento e più continuità di risultati. Vedo un campionato aperto fino all'ultimo con tante incognite ma anche con tre grandi favorite. E con la Roma, che mi piace molto per la fase offensiva, possibile outsider".

È d'accordo con Conte, secondo cui il gap con la Juve è diminuito ma esiste ancora?

"Io non vedo grandi differenze, hanno le stesse possibilità di lottare per lo scudetto. La Juve ha dominato negli ultimi anni perché ha una mentalità vincente, l'Inter grazie a Conte ci sta arrivando".

Senza l'impegno infrasettimanale, l'Inter avrà un vantaggio in campionato?

"Conte avrà un pensiero in meno e potrà lavorare di più in settimana, però la Champions ti dà grande entusiasmo, tiene alta la concentrazione e moltiplica le energie. Se hai una rosa ampia come quella della Juve non è uno svantaggio".

In cosa Pirlo assomiglia a Conte?

"Sono entrambi convinti delle proprie idee, la differenza sta nel carattere e nell'approccio alla partita, durante e dopo. Però questo non significa che uno sia migliore dell'altro. Antonio è stato il mio capitano alla Juve e anche in Nazionale, è un trascinatore. Andrea è un amico, ha un modo diverso di relazionarsi, ma è molto carismatico".

Quanto perde l'Inter senza Lukaku e Hakimi?

"Tanto perché Lukaku con Lautaro forma una delle migliori coppie d'Europa. Hakimi è giovane e può diventare uno dei terzini più forti al mondo".

A centrocampo l'Inter ha qualcosa in più?

"Non sono d'accordo. La Juve ha trovato una quadra con Bentancur davanti alla difesa e Arthur, che mi piace molto, e McKennie mezzali. Per me sono sullo stesso livello".

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