A Sky Javier Zanetti ha raccontato anche alcuni aneddoti noti della sua carriera in nerazzurro: il suo possibile, ma mai avvenuto, passaggio al Real e poi della partita Roma-Samp, quella in cui segnò Pazzini, quella che ha permesso alla squadra di Mourinho di tenere a debita distanza la Roma e arrivare allo scudetto nell’anno del Triplete. Ecco le dichiarazioni del vicepresidente:
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Zanetti: “Io e Milito, quella sera a tifare Samp. Potevo andare al Real, ma poi…”
A Sky Javier Zanetti ha raccontato anche alcuni aneddoti noti della sua carriera in nerazzurro: il suo possibile, ma mai avvenuto, passaggio al Real e poi della partita Roma-Samp, quella in cui segnò Pazzini, quella che ha permesso alla squadra...
"Io vicino al Real? Ci sono stato tante volte. In Cina quando abbiamo condiviso la cena con Florentino Perez infatti me lo ha ricordato. Ma la mia scelta è stata una scelta professionale e di cuore: amavo questa maglia, questa società e la mia famiglia si trovava bene. Un ricordo particolare legato ai miei anni in nerazzurro? La sera di Roma-Sampdoria. Ci siamo trovati a casa di Milito a mangiare una pizza, lui era diventato papà da poco e abbiamo sofferto tanto per quella partita. Nel pomeriggio noi avevamo vinto e fatto il nostro dovere, ma aspettavamo un buon risultato dalla Samp. Il primo tempo era finito uno a zero per la Roma e poteva finire con un risultato molto più largo. La moglie di Diego doveva cucinare e lui allora prese in braccio sua figlia: a quel punto segna la Samp il gol del pari, 1 a 1, poi 2 a 1 per i blucerchiati e lui con sta bambina in braccio. La moglie gli disse di ridargli la bambina, ma lui disse no, che non poteva farla muovere: la piccola è rimasta in braccio al padre fino alla fine della gara e dormiva, ha dormito fino al novantesimo. Per noi è stato un regalo che ci ha permesso di tenere lontana la Roma e poi di vincere lo scudetto”.
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