Restare o lasciare l'Inter all'indonesiano? Ivan Zazzaroni ne parla nel suo blog su Gq e a proposito spiega: "Il tifoso interista è diviso e spiazzato. Nel mezzo: tra un indonesiano straricco che vuol mettere un sacco di soldi, sogni e ambizioni nell’Inter e alleva dipendenti (125.000) e un presidente innamoratissimo ma in qualche modo appagato – ha vinto quello che voleva e doveva vincere – che i grandi soldi per il calcio li ha finiti e da un po’ coltiva dubbi e stanchezze. Diviso è il tifoso che viene da un triplete storico e indimenticabile al quale ha fatto seguito un altro triplete – tre anni di fila – assolutamente dimenticabile: di errori, sconfitte, teste tagliate e notevoli imbarazzi", scrive il noto giornalista che "tra il quarantenne orientale con la faccia da PSY (GangGnamala Style) o il petroliere quasi settantenne che ha dedicato tutta la vita alla Pazza Inter amala", fa la sua scelta: "Se fossi Moratti consegnerei l’Inter a mani non-italiane proprio per staccare di netto rendendo irripetibile l’epopea. Sarebbe un bene per tutti: per lui, per l’Inter, per i tifosi e per il calcio italiano che aprirebbe per la prima volta le porte all’investitore straniero. Si è grandi quando si entra, lo si può essere anche quando si esce", conclude Zazzaroni.
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Zazzaroni: “Moratti ceda le quote. Si può essere grandi anche…”
Restare o lasciare l’Inter all’indonesiano? Ivan Zazzaroni ne parla nel suo blog su Gq e a proposito spiega: “Il tifoso interista è diviso e spiazzato. Nel mezzo: tra un indonesiano straricco che vuol mettere un sacco di soldi,...
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