Intervistato da Libero, Zdenek Zeman parla a tutto tondo del calcio di oggi, senza filtri e banalità, in pieno stile. Ecco le sue parole:
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Zeman: “Mou piace ai giornalisti, campo è altra cosa. In Italia si corre poco. Il doping…”
"Oggi vedo alcune squadre, anche top, che si allenano poco. I giocatori sono stanchi dopo due corsette, si mettono le mani ai fianchi. In Inghilterra corrono il doppio e si allenano meglio. In Italia noto che c’è la tendenza di ricreare un campionato vario con sette sorelle, come una volta: Juve, Inter, Milan, Roma, Lazio, Napoli e Fiorentina. Tra esse mi convince di più il Milan. Ha vinto giocando meglio di tutte anche se Ibra è stato in campo poco o niente. Se ha avuto meriti, li ha evidenziati nello spogliatoio. Mourinho? E' un personaggio che attira attenzione e piace tanto a voi giornalisti. Però il campo è un’altra cosa. Le mie parole sul doping alla Juventus nel 1998? Se oggi ci fossero gli stessi problemi di allora, ripeterei per filo e per segno quello che dissi all’epoca. Ricordo che nel 1999, al mio secondo anno alla Roma, arrivammo quinti con 21 punti sottratti per strani errori arbitrali. Ora sono fuori dal calcio, come le dicevo, e spero che vicende simili o come quella capitata a Palomino, rimangano fatti isolati. Ma dicono chele cose siano cambiate. Non è così?".
(Fonte: Libero)
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