Zenit, Villas-Boas: “Con un allenatore come Mancini ti aspetti di vincere. Quando Spalletti…”

André Villas-Boas, in una lunga intervista a "Rossiskaya Gazeta", ha dichiarato che è stato in Marocco per prepararsi alla prossima Dakar, ma che sta già pensando a un ritorno in panchina: "Mi sto godendo questa pausa con la mia famiglia. In estate vedremo cosa succederà sul mercato. Ho avuto esperienze di successo e potei essere interessato ad alcuni progetti. Quello che posso dire è che non ho fretta. È necessario pensare a tutto prima per fare il prossimo passo", ha detto, rispondendo più tardi, quando gli viene chiesto se vuole tornare ad allenare in Europa: "Ho lavorato in Europa e in paesi come la Russia e la Cina, ovviamente vorrei l'Europa, forse in Russia, ho ricordi molto piacevoli del paese". Alla domanda se lo Zenit fosse un'ipotesi concreta ha risposto: "Non si può mai dire".

A proposito dello Zenit, il portoghese ricorda il suo esordio sulla panchina del club: "Era marzo 2014 prima della partita di ritorno contro il Borussia in Champions League. Spalletti era stato esonerato. Abbiamo immediatamente concordato i dettagli con i dirigenti dello Zenit riguardo all'incontro. Tutto è andato bene, abbiamo accettato di lavorare insieme. Ma chi poteva mai pensare che un anno dopo dovevamo affrontare la questione legata al fair play finanziario. Ma avevamo progetti per rafforzare lo Zenit". Sulle difficoltà che la squadra russa sta incontrando in campionato (attualmente si trova al quinto posto a 10 punti dalla capolista Lokomotiv), Villas-Boas aggiunge: "Sì, la posizione dello Zenit in campionato non è molto incoraggiante. Quando hai allenatori esperti come Lucescu e Mancini, ti aspetti che combatterai per vincere il campionato. In generale, per lo Zenit è molto importante andare in Champions League. Come fan del club di San Pietroburgo, posso solo sperare che la squadra giocherà in questa competizione la prossima stagione".

(rg.ru)