a tutto mourinho

A QUALCUNO (MOU) PIACE CALDO…

Nel campionato italiano ci sono poche certezze, ma da quelle non si prescinde. Una di queste è sempre stata la presunta arroganza di Mourinho. Il giornalismo Rai, mai fazioso e di parte, dopo Roma-Inter porta immediatamente il discorso...

Sabine Bertagna

Nel campionato italiano ci sono poche certezze, ma da quelle non si prescinde. Una di queste è sempre stata la presunta arroganza di Mourinho. Il giornalismo Rai, mai fazioso e di parte, dopo Roma-Inter porta immediatamente il discorso sulle dichiarazioni acide e sgarbate che Mourinho aveva dedicato al tecnico giallorosso. Ranieri è troppo preso (giustamente) dalla felicità della vittoria e lascia cadere la polemica; sembrano più astiosi i giornalisti di lui. Naturalmente ciò non fa che aumentare le lodi sperticate nei suoi confronti: questo è il trionfo del NormalOne per eccellenza. Ecco a questo proposito che cosa scrive il giornalista Marco Lombardo in esclusiva per Indiscreto:..."Tornando all’arrogante Mourinho, di Roma-Inter ci hanno colpito un paio di episodi: la strizzata d’occhio seguita da un cinque con Mirko Vucinic dopo una piccola discussione vicino a bordo campo e la stretta di mano a Totti mentre rientrava dopo un lungo stop. Tutte e due con l’Inter sotto di un gol. Questo magari spiega perché non ci siano giocatori in giro (Balotelli escluso, s’intende) che parlino male di lui, mentre ci sono un sacco di giornalisti che sfogano su di lui tutto il loro livore senza neanche averlo conosciuto. Ma d’altro canto, com’è s’è letto in giro, la certezza è una sola: la Roma ha vinto “nonostante la disastrosa prova di arbitro e guardalinee”…

Intanto il silenzio del portoghese non fa che aumentare la consapevolezza della stampa italiana (Sconcerti in testa) che questo atteggiamento sia frutto di un'arroganza senza limiti...