L’Inter che verrà, infatti, dovrà rifarsi il trucco e aggiungere nuova linfa tra difesa e attacco. Se ne parla e se ne riparla nei vertici di mercato di viale della Liberazione perché il futuro va programmato per tempo. Beukema e Castro hanno le carte in regola per tornare a San Siro anche dopo la partita di questa sera, per una serie di motivi. Primo: Inzaghi là dietro ha bisogno di svecchiare — Acerbi va per i 37, De Vrij per i 33 — e in avanti dovrà aggiungere talento e gol, perché se la ThuLa non si discute il resto è piuttosto fumoso, tra un Taremi che non ingrana e la coppia Correa-Arnautovic ormai ai saluti. Secondo: la nuova strada intrapresa con Oaktree al timone guarda ai giovani e a loro riserva una corsia preferenziale anche in termini di investimenti. Beukema e Castro fanno 46 anni in due e hanno grandi margini di crescita. I loro identikit si incastrano alla perfezione con i profili tratteggiati dal nuovo corso interista, e allora anche i 25-30 milioni di valutazione per ciascuno dei due, che pochi non sono, non spaventano. Terzo: entrambi hanno le caratteristiche tecniche e la personalità per inserirsi negli ingranaggi di Inzaghi senza controindicazioni. Il faccia a faccia di questa sera magari potrà aggiungere nuovi elementi, ma poco cambierà in termini assoluti: quei due piacciono parecchio e continueranno ad avere gli occhi dell’Inter addosso", scrive La Gazzetta dello Sport.
CASTRO
—Nel caso di Castro, il presidente Marotta e il ds Ausilio studiano un gol alla prima azione della partita. L’assist arriva dalla finestra di mercato spalancata dalla Fifa in vista del Mondiale per club: dall’1 al 10 giugno prossimi, infatti, sarà possibile comprare e vendere calciatori, e per l’argentino del Bologna può valere la pena affondare il colpo già in quei dieci giorni, quando il Mondiale americano sarà alle porte. L’Inter ci arriverebbe con due attaccanti su cinque in scadenza, Arnautovic e Correa. Muoversi con anticipo, poi, permetterebbe di bruciare la concorrenza.
BEUKEMA
—"Beukema al Meazza ha già lasciato il segno: contro l’Inter, negli ottavi di Coppa Italia della stagione scorsa, firmò uno dei due gol con cui il Bologna eliminò i nerazzurri. A fine gara salutò De Vrij, mostrandogli quella foto che li ritraeva insieme, uno adolescente e l’altro bambino. Oltre alla rete, Beukema si fece notare per tanta, tantissima sostanza dietro: presenza fisica, anticipi, uscite e duelli vinti in serie, come continua a fare in rossoblù. Come quello che un centrale dell’Inter deve saper fare dal primo giorno in cui mette piede ad Appiano: in estate si vedrà", aggiunge Gazzetta.
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