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Forte, giovane e duttile: Thuram sarebbe l’acquisto perfetto. Inter, non lasciartelo scappare

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Marcus Thuram sarebbe un acquisto perfetto per l'Inter in vista del futuro, anche e soprattutto per ragioni tattiche

Marco Macca

La partita contro il Napoli è senza ombra di dubbio l'ultima spiaggia per la rincorsa scudetto dell'Inter. Non si può sbagliare, anche perché i punti di distacco dalla banda Spalletti sono attualmente 11 e recuperare uno svantaggio a doppia cifra anche dopo lo scontro diretto sarebbe ai limiti dell'utopia. Ecco perché Simone Inzaghi spera che la squadra ci arrivi nelle migliori condizioni e con tutti gli uomini a disposizione.

Ancora una volta, i dubbi principali si concentrano in attacco, dove Correa (ma non è una novità) non è affatto al meglio e dove Lautaro Martinez, fresco di vittoria nel Mondiale con la sua Argentina, è ancora ebbro di gioia e impegnato nei festeggiamenti. Il Toro, calcolando le vacanze accordate dalla società a tutti i giocatori impegnati in Qatar, sarà con il resto dei compagni solo pochi giorni prima della partita che vale una stagione. Ecco perché, a oggi, i soli sicuri di poter giocare sono Romelu Lukaku (tra l'altro reduce da un fastidioso quanto lungo infortunio) ed Edin Dzeko.

Una preoccupazione in più per Simone Inzaghi, un fatto che, ancora una volta, testimonia quanto a questa Inter manchi probabilmente un rinforzo in più lì davanti, qualcuno che, in momenti di difficoltà come questi, prendere in mano le redini dell'attacco senza far rimpiangere i 'titolari'. Anche perché, volgendo lo sguardo più in là, ci si accorge di come la situazione 'contrattuale' degli attaccanti nerazzurri sia precaria e tutta da definire e monitorare.

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Edin Dzeko (lode a lui) ha tenuto in piedi per larghi tratti di questa prima parte di stagione le redini del reparto offensivo nerazzurro ma, all'alba delle 37 primavere, è a un bivio: il suo contratto scade a giugno e, sebbene la volontà sua e dell'Inter siano di proseguire insieme, non si possono certo escludere soluzioni differenti. Situazione simile per Romelu Lukaku, il vero colpo estivo (insperato) dell'Inter. Big Rom ha fatto di tutto e di più per tornare a Milano. Ma l'affare si è concretizzato solo in prestito, e pertanto nulla può dirsi scontato in vista della prossima stagione. Il suo desiderio, scontato dirlo, è restare a Milano. Anche qui, però, meglio andarci con i piedi di piombo.

Insomma, considerando che Joaquin Correa in quest'anno e mezzo di Inter ha dato pochissime garanzie (e non solo dal punto di vista fisico), al momento l'unico certo di restare, a meno di offerte clamorose sul mercato, è Lautaro Martinez. Troppo poco per una squadra che, Zhang dixit, vuole continuare a vincere ogni anno. Ecco perché Piero Ausilio e Beppe Marotta, da dirigenti capaci e navigati, si sono mossi per tempo per provare a strappare alla nutrita concorrenza, Bayern Monaco in primis, Marcus Thuram. Che, guarda caso, sarebbe dovuto già essere nerazzurro, se solo nell'estate 2021 un brutto infortunio non gli avesse impedito di prendere un aereo per Milano e la Serie A, prima che poi la cifra destinata a lui fosse dirottata su Correa.

Il suo contratto con il Borussia Moenchengladbach scade a giugno e, a 25 anni (compiuti il 6 agosto), potrebbe essere giunto il momento del grande salto in una big europea. Il suo acquisto sarebbe un toccasana per l'Inter, e non solo per i motivi sopra citati, ma anche per ragioni tattiche. Thuram, tecnico, veloce e fisicamente estremamente potente, fa infatti della duttilità una delle sue qualità migliori. Per anni al Borussia ha giocato da attaccante esterno e in quel ruolo si è affermato a livello internazionale, attirando non a caso l'interesse dell'Inter. Dunque, in caso di futuro cambio modulo da parte di Inzaghi, potrebbe tranquillamente agire in un 4-3-3 o in un 4-2-3-1 nel terzetto alle spalle del centravanti. Ma è quest'anno che, giocando da punta centrale, il figlio di Lilian è esploso anche dal punto di vista realizzativo.

I numeri stagionali, infatti, parlano di 13 gol segnati in 22 partite (con 6 assist annessi). Di questi, 10 in Bundesliga in 15 partite e 3 in Coppa di Germania in 2 apparizioni. Statistiche leggermente 'macchiate' dalle 5 partite e nessun gol (ma con due assist) al Mondiale con la Francia finalista di Deschamps. Ma è d'obbligo ricordare che Thuram nei Bleus ha giocato il ruolo di subentrante, entrando sempre nei minuti finali delle partite. E spesso, come nella finale poi persa contro l'Argentina, il suo ingresso si è sentito eccome.

Ecco perché i dati dicono che, oltre a essere un ottimo attaccante esterno, Thuram sta esplodendo in maniera eccellente anche centralmente. Viste le attitudini e visto il fisico, può giocare sia da prima che da seconda punta. Quindi, all'occorrenza, sia al posto di Lukaku che di Lautaro. Perfetto, dunque, anche per il 3-5-2 attualmente sposato da Inzaghi. Sarebbe un titolare aggiunto, uno che può fare la differenza sia dall'inizio che a gara in corso. Insomma, uno così, se disponibile a parametro zero, si fa di tutto per portarlo a casa. E non a caso anche Bayern e big di Premier League hanno fatto lo stesso ragionamento dell'Inter. Servirebbe un investimento importante a livello di cartellino (almeno 10 milioni di euro) per regalarlo a Inzaghi già a gennaio. Forse troppi, visto che di ingaggio Thuram percepirebbe circa 5 milioni di euro a stagione. Ma per giugno l'Inter ci lavora eccome, come dimostrato i due incontri a margine del Mondiale.

Battere la concorrenza per un giocatore così sarebbe un segnale importante, oltre che una splendida operazione di mercato, a tutta la piazza Inter, troppe volte intristita dalle voci sull'instabilità societaria e dalle scarse possibilità di spesa del club. Prendere un giocatore così vorrebbe dire assicurarsi un giocatore di livello europeo, che farebbe fare un bel salto all'attacco nerazzurro. Marotta e Ausilio ci lavorano, perché sanno che, per tutti questi motivi, è un'occasione da non lasciarsi scappare. Marcus Thuram: un acquisto perfetto per il futuro dell'Inter.

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