Il ricordo si mescola con il rimpianto a Madrid, la città del Triplete. L'Inter si riscopre troppo fragile: la difesa nerazzurra concede e regala, la squadra di Conte risale e riaffonda. "Un reparto che è lo specchio dei problemi che finora hanno impedito ai nerazzurri di raccogliere quanto di buono hanno prodotto e, probabilmente, avrebbero meritato" spiega La Gazzetta dello Sport.
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GdS – Inter, solite abitudini: la difesa rispecchia i problemi. Conte come De Boer. E il mantra…
Il focus de' La Gazzetta dello Sport all'indomani della sconfitta di misura dell'Inter a Valdebebas contro il Real Madrid
Il guaio più grosso da risolvere per Antonio Conte è quello legato ai gol subiti: rispetto alla passata stagione sono addirittura triplicati (15 contro 5). "I tre titolari di oggi D’Ambrosio-De Vrij-Bastoni continuano a soffrire e non solo per demeriti propri: l’asse della squadra si è ormai spostato decisamente in avanti e spesso l’intero reparto finisce per andare in apnea".
Equilibrio è il mantra di Conte. Ed è la parola chiave per continuare a sognare. Trovarlo, però, resta un'operazione molto delicata. "Delicatissima se poi l’Inter ricade sempre in vecchie malsane abitudine. Si complica la vita gratuitamente, si affanna per ritrovare la rotta e, soprattutto, concede troppo dietro. I tre gol di ieri, ad esempio, gridano vendetta" aggiunge la Rosea.
Solo tre vittorie fino a questo momento l'Inter le aveva conquistato solo nella stagione 2016/2017, nell'epoca grigia con Frank De Boer in panchina. Eppure basterebbe poco per raccogliere quanto seminato e svoltare: "Se dietro si balla, davanti si punge ma non abbastanza[...]. Anche a Madrid è mancato sempre un po’ di fosforo nell’ultimo passaggio, un po’ di cattiveria nella freccia finale" conclude La Gazzetta dello Sport.
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