Ancora una volta Edin Dzeko ha timbrato il cartellino: l'attaccante bosniaco ha segnato il suo otaavo gol con la maglia dell'Inter, il settimo in campionato, dimostrando una volta di più le sue straordinarie doti di centravanti a tutto tondo, in grado di essere letale sotto porta e di mettersi a disposizione della squadra. Un impatto devastante, a maggior ragione considerando il feeling immediato scattato con San Siro, dove fin qui ha sempre trovato la via della rete. E il pubblico interista, come scrive La Gazzetta dello Sport, ha già dimenticato Lukaku:
copertina
Dzeko nuovo re di San Siro: sempre a segno in casa, l’Inter ha scordato Lukaku
L'attaccante bosniaco ha confermato nuovamente il suo feeling con il Meazza: già 5 i gol realizzati in 4 gare
"L'inizio stagione di Edin Dzeko andrebbe messo in una teca ed esposto al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano: in mostra un prototipo raro di cannoniere che sfida le leggi del tempo e non sarà la delusione finale che avvolge ogni nerazzurro in uscita di San Siro a cambiare la prospettiva. Al museo faranno la fila i nostalgici di Lukaku, se ancora ne esistono in queste strade, e gli scettici che dubitavano, non senza ragione, che un 35enne reduce da un anno complicatissimo potesse sostituire la forza dirompente del belga".
Numeri da record
"E invece Edin ha fatto perfino meglio, si è arrampicato più su ricongiungendosi ai giganti che l'hanno preceduto con un 9 nero e azzurro dietro alla schiena: segnare sette gol nelle prime nove partite di campionato era stato un privilegio per pochi e l'ultimo a riuscirci è stato Ronaldo il fenomeno. Quattro giorni dopo aver regolato lo Sheriff con un sinistro al volo, rimettendo l'Inter sulla rotta verso gli ottavi di Champions, ieri con un destro furbo sempre di prima Dzeko ha illuso l'Inter, prima del secchio di acqua gelata scaricata da Dybala".
Re di San Siro
"Da qualche mese il bosniaco ha preso domicilio nel tempio di San Siro, stadio in cui evidentemente si sente a suo agio: non c'è stata partita casalinga in campionato in cui non abbia messo il becco, senza scordare la rete di Coppa che rischia di avere un enorme peso sulla stagione. E così, di gol in gol, Dzeko sta diventando il salvagente a cui appendersi nelle difficoltà, il simbolo che trascina e dà l'esempio: le sue corse all'indietro sono ormai di numero uguale rispetto a quelle in avanti, e questo racconta molto più dei gol".
© RIPRODUZIONE RISERVATA