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Inter, Conte: “Equilibrio? Non siamo mica matti. Eriksen? Mi dà fastidio che…”

Le parole dell'allenatore ai microfoni di Sky Sport

Daniele Vitiello

Antonio Conte, allenatore dell'Inter, ha commentato la vittoria dei nerazzurri sul Genoa per 2-0. Queste le sue parole ai microfoni di Sky Sport: "Fin dall'inizio abbiamo comandato la partita. Siamo scesi in campo così come fatto anche nelle altre partite, cercando di comandare. Lo abbiamo fatto dall'inizio, alcune volte la sblocchi prima, alcune volte più tardi. Anche col Borussia era stata una buona partita per le mie valutazioni, solo che abbiamo preso gol su due tiri. Abbiamo concesso gol su una palla sbagliata. Oggi abbiamo subito tiri e non abbiamo preso gol. L'equilibrio? Il problema è capire quando concedi tante occasioni. Se invece prendi gol quando subisci 2-3 tiri significa che si verifica qualche errore che ci può essere. Questa squadra ha sempre avuto equilibrio, non siamo matti che andiamo tutti all'attacco. Giusto comunque che parliate con i numeri e diciate che questa squadra ha subito qualche gol in più".

"Bastoni? Ha lavorato un anno con noi e sa perfettamente i tempi di accorciamento e pressione che bisogna dare. Bisogna dare tempo anche ai nuovi arrivati, è inevitabile che con Kolarov ad esempio non abbiamo lavorato tanto. Alcune situazioni devono essere provate e riprovate in allenamento o in amichevole, mentre noi lo abbiamo fatto subito in gare ufficiali. Kolarov ha portato esperienza, personalità, può giocare anche da esterno. Oggi Ranocchia ad esempio ha fatto una grandissima partita, non giocava da tanto e sembrava dovesse andar via. Lukaku? Oggi è molto cresciuto rispetto ad un anno fa. Ho sempre parlato di un diamante grezzo che avrei voluto allenare anche in passato, l'ho sempre richiesto a gran voce. Sta lavorando e si vede: riesce a tenere più palla, ha più qualità, anche nell'ultimo passaggio. Poi segna sempre ed è una cosa importante per un attaccante.

Eriksen? Vi state fossilizzando troppo su questo discorso. E' dalla stagione scorsa che mi chiedete di lui. Fa parte della rosa, se merita gioca, se non merita non gioca. Ha delle caratteristiche, le state vedendo. Mi dà fastidio parlare sistematicamente di lui e magari non parlare di altri che erano in panchina o hanno giocato dieci minuti. Sta con noi e non è un problema, speriamo lo sia per gli avversari. Cerchiamo di metterlo nelle migliori condizioni per esprimersi al meglio. Vogliamo cresca dal punto di vista dell'intensità e lui ci sta mettendo molta grinta. Non è giusto parlare sempre di lui. Per lui, per l'Inter e per me che sono l'allenatore".

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