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Inter, che peccato! La difesa risponde, ma l’attacco si blocca. E poi arriva il castigo

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L'Inter gioca alla pari col Liverpool per oltre 70', ma non trova la rete e subisce il ritorno del Liverpool che chiude con un netto 2-0

Andrea Della Sala

L'Inter esce sconfitta nel match d'andata degli ottavi di finale con il Liverpool. Dopo un'ottima prova, la squadra di Inzaghi subisce due gol che indirizzano pesantemente la qualificazione ai quarti di finale. Un risultato troppo pesante, che non premia la buona prestazione disputata dall'Inter per 75'. A fare la differenza è stato il diverso tasso di qualità delle due squadre, in particolar modo l'incisività del reparto offensivo di Klopp. All'Inter forse è mancato l'apporto degli attaccanti che hanno lottato tutta partita ma si sono fatti trovare poco pronti sotto porta.

PECCATO - Il risultato non è del tutto veritiero, l'Inter non meritava un passivo di due gol, ma si sa che queste partite le decidono gli episodi e quando hai i campioni in squadra è più facile che gli episodi siano dalla tua parte. Inzaghi ha messo in campo una squadra che non ha avuto paura di affrontare il Liverpool. L'Inter ha giocato a viso aperto, ha creato, ha difeso con forza e ha tenuto testa a una delle migliori formazioni d'Europa.

Assente Barella, Vidal ha fatto valere la sua esperienza e ha offerto un contributo importante in mezzo al campo dove ha brillato Calhanoglu, mentre per Brozovic non è stata di certo la miglior prestazione. Da menzionare la gara di Perisic: imprendibile, scappa via a tutti e scodella in area palloni da buttare in rete, una spina nel fianco per il Liverpool. Un peccato non essere riusciti a trovare la via del gol, sbloccare la partita per primi avrebbe fatto la differenza. Peccato perché anche la difesa aveva fatto una partita maiuscola, ma appena lasci qualcosa per strada i giocatori veri sanno colpire, come ha fatto il Liverpool.

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ATTACCO - Se la prestazione della difesa è stata di alto livello, con Skriniar in versione muro, non possiamo dire altrettanto dell'attacco. L'Inter ha creato, ma davanti è come se fosse mancato qualcosa o qualcuno. Lautaro e Dzeko non sono riusciti a incidere, si sono mossi, hanno svariato e battagliato, ma dalle parti di Alisson non ci sono quasi mai arrivati. Troppo facile dire "Se ci fosse stato Lukaku...", l'Inter la via della rete finora l'ha trovata con continuità, ma l'apporto degli attaccanti non ha rispettato le aspettative. Lautaro sta attraversando un momento buio, Dzeko ha siglato il gol di Napoli, ma oggi ha concluso poco e l'apporto di Sanchez non ha portato grandi benefici. La qualificazione è un miraggio, ma l'Inter continua il suo percorso di crescita. Peccato sì, ma probabilmente l'Inter ha fatto il massimo.

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