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Inter, disastro annunciato. Due dati da brividi spiegano il -11 dalla vetta

Juventus Inter
L'analisi di Fcinter1908.it su quanto accaduto ieri sera all'Allianz Stadium nel derby d'Italia tra nerazzurri e la Juventus

Daniele Vitiello

Sembrava scritto. A fine primo tempo, l'Inter aveva prodotto almeno tre palle gol nitide, senza concretizzarle e lasciando così in partita una Juventus che non chiedeva altro. Non c'era stata partita fino a quel momento. Eppure, mentre le squadre rientravano negli spogliatoi, si faceva spazio tra gli osservatori attenti dei nerazzurri la sensazione che la sciagura fosse dietro l'angolo. Tenere aperta una gara che con un pizzico di cattiveria in più sarebbe stata già ai titoli di coda dopo 45' è stato peccato mortale che la squadra di Inzaghi ha poi pagato a caro prezzo, confermando quello strano presentimento. La dura, durissima legge del gol.

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La dea bendata ha provato invano a servire un assist ai nerazzurri. Il gol annullato a Danilo ha tenuto i nerazzurri ad un passo dal pareggio quando ci sarebbe stato tempo anche per azzardare una rimonta. Avrebbe potuto spostare l'inerzia della gara, ma così non è stato. L'Inter non ha messo in campo la personalità e il killer instinct delle notti di Champions League e ha perso l'opportunità per mandare un segnale a Napoli e Milan che intanto continuano a marciare come rulli compressori. La Juventus ha chiuso addirittura in scioltezza. E gli olé del pubblico di casa pesano come un macigno sull'orgoglio e sulle ambizioni di una squadra tornata a sgretolarsi di fronte al primo episodio avverso.

Inter, dati da brividi

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Colpa delle letture sbagliate in mezzo al campo, su tutte quella di Barella su Kostic in occasione del primo gol. Il numero 23 nerazzurro sceglie lì di non far fallo, perdendo poi il duello in velocità con l'avversario e propiziando così il gol che ha spaccato la partita. Colpa dell'imprecisione sotto porta che non ha giustificazioni in una gara di questa importanza. Senza escludere le responsabilità dell'allenatore, incapace di trasmettere le armi necessarie per reggere l'urto nel momento di maggiore appannamento. La distanza dalla vetta ad oggi mette i brividi. Ma forse ancora di più il dato dei gol subiti in trasferta: sedici, uno in più dello Spezia, che collocano l'Inter all'ultimo posto in questa classifica. Disastroso anche il dato delle sconfitte: 5 in meno di un girone. Tutte contro squadre che la precedevano in campionato. E sabato prossimo, dopo il Bologna, ne affronterà un'altra...

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