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Inter, niente spending review: il monte stipendi aumenta, gap con la Juve ridotto. Lukaku…

Il club nerazzurro è tra le poche società che ha aumentato durante l'ultimo mercato il monte stipendi

Alessandro De Felice

La Serie A fa i conti con il Coronavirus ed è costretta a tagliare il monte ingaggi. La Gazzetta dello Sport ha condotto un'inchiesta sugli stipendi dei calciatori del massimo campionato italiano, analizzando le spese dei club legate agli stipendi dei giocatori. Il risultato dimostra che la situazione legata al Covid-19 ha portato a un calo generale, con la Juventus su tutte a diminuire il totale.

La Rosea sottolinea come tra le società in controtendenza sulla spending review spicca l’Inter: il suo monte stipendi è aumentato di unadecina di milioni perché la rosa è stata allargata con giocatori esperti, quindi, costosi. E proprio in casa nerazzurra i benefici fiscali a pioggia hanno attutito molto l’onere degli investimenti: solo Kolarov (che era già in Italia) non avrà sconti. I nerazzurri hanno ridotto il gap con la Juve: ora il distacco tra le prime due della classifica, in termini di stipendi, è di 89 milioni di euro.

A guidare la classifica degli stipendi c'è sempre Cristiano Ronaldo con il suo contratto da 31 milioni di euro netti. Alle sue spalle non c'è un rivale in grado di poter raggiungere il portoghese: il meno lontano resta Romelu Lukaku con i suoi 7,5 milioni netti (ma con i bonus arriva a 9).

Il totale degli ingaggi dell'Inter ammonta a 149 milioni di euro con Lukaku (7,5), Eriksen (7,5) e Sanchez (7) sopra i sette milioni. Da 5 in su troviamo Perisic (5), Hakimi (5) e Vidal (6,5). Poi via via tutti gli altri: Nainggolan (4,5), De Vrij (3,8), Brozovic (3,5), Handanovic (3,2), Kolarov (3), Skriniar (3), Young (3), Barella (2,5), Lautaro (2,5), Vecino (2,5), D'Ambrosio (2), Darmian (2), Pinamonti (2), Sensi (2), Ranocchia (1,8), Bastoni (1,5) e Gagliardini (1,5). Chiudono la lista i due portieri Radu (1) e Padelli (0,5).

Getty Images

(Fonte: La Gazzetta dello Sport)

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