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Inter, tre nomi per il dopo Handanovic: possibile scambio per l’erede dello sloveno

Getty Images

L'estremo difensore nerazzurro potrebbe ricevere l'anno prossimo ad Appiano Gentile la visita del suo erede

Daniele Vitiello

L'eredità di Samir Handanovic è un tema che in casa Inter cominciano a prendere in considerazione. La prossima stagione potrebbe essere quella giusta per l'avvicendamento tra i pali nerazzurri. Il Corriere dello Sport propone un focus su tre nomi in Serie A che sono entrati nel radar della società di viale della Liberazione: "Con un occhio, inevitabilmente, al bilancio nerazzurro e al materiale buono che l'Inter ha con sé per ammorbidire ogni richiesta: come nel caso di Juan Musso, l'argentino iper-valutato dall'Udinese. Il prezzo di oltre trenta milioni è fuori portata per le casse dell'Inter, l'Udinese è pronta a fare resistenza ma tra esuberi e giovani si può sempre trovare una via d'intesa nella trattativa. Musso continua ad avere addosso gli occhi delle big". 

Le alternative al portiere dell'Udinese non mancano: "L'Inter ha sempre Radu in organico, altro giovane portiere che sta maturando all'ombra di Handanovic. Ma non perde di vista quanto la serie A sta sfornando. Non è una sorpresa Alessio Cragno, alla quarta stagione di seguito nel Cagliari". Col Cagliari l'affare potrebbe includere una contropartita importante: "Già in estate l'Inter aveva pensato a uno scambio tra Cragno e Nainggolan. Offrendo una contropartita piuttosto gradita al club sardo, oltre a un conguaglio di una dozzina di milioni. Ma non si è andati fino in fondo". 

Tra i papabili anche un portiere che si è messo particolarmente in mostra nelle ultime settimane: "Essere entrato nel giro della Nazionale, alimenta l’attenzione anche attorno a Marco Silvestri. Il numero uno del Verona è tra i migliori in questo inizio. Senz’altro tra gli osservati speciali nel suo ruolo. E proprio a San Siro, otto giorni fa contro il Milan, è riuscito a prendere quasi tutto meritandosi una nuova chiamata di Mancini. Tra l’Inter e l’Hellas i rapporti sono buoni, lo confermano le recenti operazioni con Salcedo e Dimarco lasciati in gialloblu. o scorso agosto ha rinnovato il contratto in scadenza a giugno 2021, allungando l’accordo di una stagione. Va in scadenza tra un anno e mezzo, ecco perché rispetto a Cragno e Musso il suo club ha meno potere contrattuale. Alla soglia dei trent’anni, ha completato una piena maturazione. E l’Inter può provarci in vista del prossimo campionato".  

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