Piero Ausilio lo ha definito un design di interni. Definizione più azzeccata non poteva esserci per Simone Inzaghi. Il tecnico nerazzurro ha sì ereditato una rosa con i giri del motore a mille, ma il tecnico l'ha resa anche più bella. Nell'edizione odierna, Tuttosport elogia Inzaghi e lo definisce un potenziatore. "Potrebbe prendersi il titolo che al suo sbarco all’Inter si arrogò Stefano Pioli: potenziatore. All’attuale allenatore del Milan non andò benissimo, mentre l’uomo chiamato a raccogliere la spinosa eredità di Antonio Conte sta continuando sulla scia di chi l’ha preceduto, migliorandone pure i numeri. Se il doppio record del 2021 (103 gol realizzati e 101 punti conquistati) lega indissolubilmente il lavoro dei due colleghi, quanto l’Inter sta facendo da inizio stagione è tutta farina di Inzaghi".
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Inzaghi il potenziatore: ecco cosa stupisce e fotografa il lavoro fatto dal tecnico
Il tecnico nerazzurro ha ereditato una grande squadra, ma con lui alcuni giocatori hanno numeri migliori rispetto a un anno fa
"Ciò che stupisce ancora di più - e fotografa benissimo il lavoro fatto da Inzaghi insieme al suo staff alla Pinetina - è il miglioramento dei singoli giocatori. Inzaghi - dopo le correzioni seguite al ko all’Olimpico con la Lazio - è riuscito addirittura a rendere ancora più solida la fase difensiva. A chiudere il cerchio, il rendimento degli attaccanti titolari: Edin Dzeko aveva chiuso l’ultima stagione a Roma con 7 gol in 27 presenze di campionato, a oggi ne ha segnati 8, ma in 17 partite. Ha aumentato i giri del motore pure Lautaro Martinez che a Salerno ha segnato per la quinta gara consecutiva arrivando a quota 11 gol. Questi numeri sono medaglie che Inzaghi può giustamente appuntarsi al petto: perché se un’Inter già campione d’Italia è riuscita a migliorarsi in tutti i singoli reparti, è difficile che il merito non possa essere ascritto al manovratore".
(Tuttosport)
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