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Liverpool-Inter, Inzaghi: “Sfida unica, ce la giocheremo. Perisic ok. A Pioli rispondo…”

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L'allenatore nerazzurro, alla vigilia della sfida contro gli inglesi, risponde alle domande dei giornalisti

Eva A. Provenzano

Alla vigilia della partita contro il Liverpool, l'allenatore dell'Inter, Simone Inzaghi, risponde alle domande dei giornalisti. Con lui in sala stampa c'è anche il difensore nerazzurro Alessandro Bastoni. Le loro parole nella diretta testuale di FCINTER1908.IT.

-Una sola volta, uno zero a due è stato ribaltato nella storia della CL: questo dimostra la difficoltà della partita. Quanto credete davvero possa essere ribaltata o quanto è utile questa gara in ottica resto della stagione? 

Penso che per quanto riguarda la partita di andata ci ha penalizzato il risultato, purtroppo. Secondo me abbiamo fatto una grandissima gara ma purtroppo il risultato è stato troppo penalizzante rispetto a quanto fatto sul campo. Sappiamo di avere una partita difficilissima, contro una delle squadre più forti, ma andremo con fiducia a giocarcela con tantissime motivazioni.

-Lo scorso anno con la Lazio aveva pescato il Bayern e la seconda partita era chiusa dal risultato dell'andata. Stavolta sembra diverso per il gol in trasferta che non vale più doppio. Nell'ottica di un piano gara cosa è fondamentale: segnare nei primi minuti o tenere il risultate in bilico evitando di subire subito? 

Partiamo da un punteggio di svantaggio. Per noi sarebbe importante trovare un gol nel primo tempo, sarebbe essenziale. Sarà una gara difficile, lo sappiamo. Ma abbiamo avuto tre giorni per prepararla, i ragazzi sono concentrati, hanno lavorato bene. Sappiamo chi andremo ad incontrare, una delle squadre più forti d'Europa, con Bayern e City, e gioca in un grande stadio con un pubblico molto caldo. Bello vivere partite così. È stata bellissima la gara di andata, davanti ai nostri tifosi. Sappiamo che nel loro stadio sarà ancora più difficile che a Milano. 

-Al di là della qualificazione o meno, che è difficile, questa partita può dire qualcosa di più sul livello dell'Inter in Europa? Se può essere al livello delle altre big o se c'è gap con le altre squadre...

Sappiamo che era da anni che la società non arrivava agli ottavi. Abbiamo fatto un girone fatto bene e abbiamo meritato la qualificazione. Nel sorteggio non ci è andata benissimo, ma sapevamo che avremmo trovato un avversario importante essendo arrivati secondi. La crescita passa attraverso degli step, è normale. Abbiamo affrontato l'andata nel migliore dei modi. Faremo sicuramente altrettanto domani. Ci giocheremo le nostre carte sapendo che troveremo un avversario e uno stadio agguerriti. Sicuramente cresceremo tutti, sono gare uniche per tutti, allenatore e giocatori. 

-Il 5-0 con la Salernitana dà morale in vista di una gara così importante?

Arrivarci dopo una vittoria fa piacere. Venerdì non era semplice. Siamo stati bravi a farla diventare tale. Abbiamo sbloccato al ventesimo, siamo stati bravi nella gestione, abbiamo dominato. Una vittoria che ci voleva in questo momento a livello di testa soprattutto e siamo pronti ora per affrontare il Liverpool.

-Pioli ha parlato della partita con il Bologna da recuperare...

Il recupero di Bologna mi sarebbe piaciuto giocarlo il 6 gennaio, ma non stato possibile. Ora c'è un ricorso in atto, stiamo aspettando che ci venga detto quanto è possibile recuperare il match.

-Qualora il risultato ad un certo punto della partita fosse difficilmente recuperabile potrebbe pensare a gestire le forze in vista del campionato?

Speriamo non succeda. Sappiamo importanza e difficoltà della gara col Liverpool. C'è stato un grande dispendio di energia, fisica e mentale, ma partite così danno grande carica. L'affronteremo nel migliore dei modi. Domani dovrò fare delle scelte iniziali e poi a gara in corso.

-Non c'era nell'ultima gara Perisic, come sta in vista della partita contro i Reds?

I ragazzi stanno tutti bene, sono tutti convocati tranne Barella, squalificato, e Kolarov che non è in lista. Partiremo in 23 per Liverpool.

-FCINTER1908: Zhang presente anche fisicamente, come vi sta sostenendo, se ha parlato alla squadra?

Il presidente è sempre con noi, stadio o allenamenti, fa piacere la sua vicinanza. La sua e quella di tutta la dirigenza, parlo di Marotta, Ausilio e Baccin, qua sempre insieme a noi, pronti ad aiutarci qualora servisse. Loro sono importanti per me e per la squadra.

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Le parole di Bastoni

-Cosa cambieresti rispetto alla gara di andata?

Il risultato. Non rispecchia quanto fatto sul campo. Abbiamo fatto una grande partita e li abbiamo messi in difficoltà. Conosciamo la grande storia di questa squadra in Europa. Siamo stati penalizzati, non sarà facile riprendere il 2-0 ad Anfield. Ma abbiamo fiducia, abbiamo capito gli errori dell'andata e cercheremo di metterli in difficoltà domani. 

-Nella tua carriera ti era mai capitato di trovarti di fonte un tridente così forte?

Sicuramente ho già affrontato giocatori forti come Benzema, CR7, Vinicius, top player. Salah, Mané e Diogo Jota sono fortissimi, ma al di là di questo domani ci servirà una grande partita, servirà un grande spirito di gruppo. Giocare in certi stadi servirà a me e a tanti giocatori, che magari giocano per la prima volta gare di questo livello, a crescere e ad acquisire ancora più consapevolezza. 

-La difesa come prepara questo tipo di partita, contro uno degli attacchi più forti del mondo? 

Si analizzano le partite rispetto all'attacco. Ma sono bravi in tutti i settori e per limitarli più che a livello singolo proveremo a metterli in difficoltà sotto il profilo di squadra per limitare i loro punti di forza. 

-Essere diventato papà ti ha dato nuova energia, nuova forza che riesci a portare anche nel lavoro?

Emozione diversa da quella che si prova nel campo di calcio sono due cose ben distinte. Quello che è certo è che avere una famiglia a casa che ti dà serenità e tranquillità rendere più facile tutto, a trasmettere serenità. Sicuramente mi ha aiutato tanto.

-Che emozione può essere giocare in uno stadio come Anfield? 

Giocare ad Anfield sarà bellissimo. In estate ho giocato a Wembley. Questa partita ci aiuterà ad acquistare livello europeo.

-5-0 contro la Salernitana in Serie A ha chiuso la crisi dell'Inter di autostima?

Nessuna crisi chiusa, non c'erano crisi. Siamo un gruppo solido e forte, non ci sono mele marce all'interno ed è quello che conta. Abbiamo sempre avuto fiducia l'uno dell'altro e di questa fiducia è testimonianza quella vittoria.

-In vista della partita giocare contro giocatori molto veloci può essere un motivo di attenzione superiore?

Sono giocatori molto forti. Ma se si ha paura di certe partite bisogna cambiare mestiere. Non vedo l'ora di giocare domani.

-FCINTER1908: Come si sta ambientando Gosens?

Ci siamo sentiti tanto in questi anni. Viene da un infortunio lungo, ha bisogno di tempo per essere al top. Ma è contento di essere arrivato in un grande club, speriamo di averlo al top il più presto possibile.

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