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Inter, la vittoria dell’Europa League vale 25 milioni. GdS: “Le ambizioni di Suning…”

La vittoria dell'Europa League contro il Siviglia possono portare benefici non solo dal punto di vista sportivo ma anche economico

Alessandro De Felice

25 milioni di euro di premi, oltre all'esposizione del marchio in campo internazionale come nel caso della Supercoppa Europea. La vittoria dell'Europa League rappresenta per l'Inter non solo un passo in avanti dal punto di vista sportivo ma anche economico.

La Gazzetta dello Sport va a scavare nei conti del club nerazzurro e gli introiti derivanti dalle competizioni europee. Ai 45 milioni di euro di premi arrivati dalla Uefa per la fase a gironi (3 in meno rispetto all'anno precedente), sono stati aggiunti gli incassi dell'Europa League: 500mila euro, 1,1 milioni per gli ottavi, 1,5 milioni per i quarti, 2,4 milioni per le semifinali e 4,5 milioni per la finale - compresi i circa 6 milioni della quota del market pool - per un totale di 16 milioni.

La Rosea aggiunge che in caso di vittoria contro il Siviglia scatterebbe il bonus di 4 milioni che spetta ai vincitori, a cui bisognerebbe aggiungere i 3,5 milioni della Supercoppa Europa in programma a Budapest il 24 settembre per un totale di 25 milioni.

Gli introiti della campagna europea verranno spalmati sui bilanci di due anni: al 30 giugno 2020 l'Inter ha giocato solo solo sedicesimi e ottavi. Nel 2019/2020 il club nerazzurro ha registrato circa cento milioni di perdite per il lockdown, mentre ha beneficiato della maxi-plusvalenza di Icardi, passato a titolo definitivo al PSG.

"Al 31 marzo 2020, comunque, l’indebitamento finanziario netto dell’Inter era calato a 392 milioni grazie alla conversione in capitale di 100 milioni di prestiti soci (e altri 10 milioni sono stati convertiti a giugno) e ciò ha offerto un margine maggiore per l’emissione a fine luglio di un altro bond da 75 milioni, alle stesse condizioni (tasso del 4,875%) di quello da 300 milioni, che serviranno per “gli scopi aziendali generali dell’Inter”.

La perdita dell’esercizio al 30 giugno 2020 porterà in territorio negativo il patrimonio netto di Fc Internazionale ma un recente decreto consente di indugiare fino al 31 dicembre e Suning vanta ancora quasi 140 milioni di prestiti che può convertire in equity" scrive La Gazzetta dello Sport.

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