"Non sarà solo una firma. È un progetto. È una consacrazione. È una garanzia di continuità. E dunque serve ancora un po’ di lavoro per arrivare al nuovo contratto di Simone Inzaghi con l’Inter". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito al rinnovo di Inzaghi con l'Inter. Domani o mercoledì ci sarà un nuovo meeting tra i dirigenti nerazzurri e l'agente di Inzaghi, Tullio Tinti. Ci sono possibilità che possa essere un incontro risolutivo per il rinnovo ma non c'è ancora certezza perché si sta discutendo ancora dell'ingaggio e della durata del nuovo contratto.


copertina
Rinnovo Inzaghi, entro mercoledì altro incontro Inter-Tinti: ecco cosa manca per chiudere
"Perché Inzaghi ha chiesto un accordo lungo, fino al 2027, dunque due anni in più rispetto all’attuale accordo fissato al 2025. Ed è un punto sul quale trovare un’intesa, perché la società inizialmente aveva in testa - proprio come accaduto nelle ultime due estati - un prolungamento di una sola stagione. Il punto di caduta dell’aspetto economico è tutto sommato già in vista. Inzaghi avrà un contratto da 6,5 milioni di euro a stagione. E una parte di questo ingaggio sarà legato alle competizioni internazionali, dunque bonus previsti in base ai vari step raggiunti in Champions League e nel Mondiale per club in agenda tra un anno. Quello di inizio settimana non sarà l’unico vertice in programma per i dirigenti: ci sarà anche un incontro, stavolta alla presenza dello stesso allenatore, per programmare la prossima stagione, in termini di date estive (raduno, amichevoli) e di mercato"
LEGGI ANCHE
"L’Inter e Inzaghi continueranno insieme. E questo non era neppure in discussione, nonostante in primavera il tecnico abbia effettivamente ricevuto dei sondaggi dalla Premier League, in particolare dal Liverpool. Il significato dietro al rinnovo è ancora più alto, perché arriva in seguito a un cambio di proprietà. E perché un contratto lungo - se effettivamente poi la scadenza sarà giugno 2027 - è la prova concreta di una società che ragiona quasi senza termini temporali e lo fa con il suo tecnico, dentro quell’orizzonte di tre anni in cui il fondo Oaktree si è messo in testa di aumentare il valore dell’Inter sotto ogni punto di vista, quello dei risultati in campo e quello dei ricavi", spiega la Rosea che poi rimarca come Inzaghi abbia vinto 6 trofei in 3 anni. Qualora ne vincesse un altro, eguaglierebbe Herrera e Mancini in prima posizione, con due diventerebbe il tecnico più vincente della storia dell'Inter.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.