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Sanchez, da rimpianto ad arma affilata: si gioca l’Inter e lo sa. Conte ora scommette su di lui

Il giocatore cileno non ha giocato per infortunio ma quando era a disposizione l'allenatore ha preferito spesso la Lula

Eva A. Provenzano

Da rimpianto ad arma in più. Alexis Sanchez è mancato per tre mesi. Un infortunio in Nazionale non gli ha permesso di giocare la prima parte della stagione. Si è fatto male a metà ottobre. Ma prima di allora Antonio Conte lo ha utilizzato tre volte su cinque regalandogli 10 minuti con l'Udinese, 7 minuti con la Lazio e un tempo con la Sampdoria. La partita con la Juve, quella del 6 ottobre 2019, l'aveva saltata per doppia ammonizione.

PRESENZE E MINUTAGGIO - Dopo l'operazione e il recupero, il cileno è tornato a disposizione di Conte il 6 gennaio. È rimasto in panchina per due gare di fila, con Napoli e Atalanta. Poi ha giocato - prima del lockdown - solo il derby con il Milan da titolare, 72 minuti. Per il resto è stato in campo per 8 minuti contro Lecce e Cagliari, 31 minuti contro l'Udinese, 4 minuti contro la Lazio, 13 minuti nella gara contro la Juve. Fino al lockdown quindi Sanchez non ha avuto molte chance da titolare. Ma al pronti via, quando si è ripreso a giocare ha sprizzato energia da tutti i pori. In Coppa Italia, contro il Napoli, ha giocato 19 minuti, ma si è messo in mostra per voglia di fare. In campionato, dalla ripresa, si sono giocate 4 gare. Conte lo ha schierato quattro volte: due volte da titolare, 62 minuti con il Sassuolo e con il Brescia 90 minuti, ed è partito due volte dalla panchina: 7 minuti con la Samp e 21 minuti con il Parma.

"Cazzate", risponde mister Conte quando gli si chiede se impiegherà Sanchez di più. "Sanchez non ce l'abbiamo avuto, se non ce l'hai come fai a schierarlo?". Giustamente. Ma anche quando l'attaccante era tra gli uomini a disposizione, e prima del lockdown, il tecnico ha preferito puntare di più sulla coppia di titolari formata da Lukaku e Lautaro Martinez. Sanchez è stato l'alternativa.

Dopo due mesi di stop i nerazzurri sono attesi da tante gare in pochi giorni, due mesi intensi per chiudere il campionato. Sanchez sarà a disposizione fino al 6 agosto. Legittimo aspettarsi da lui che possa dare un contributo importante. Legittimo pensare che l'allenatore nerazzurro, per necessità e per fiducia, gli dia lo spazio che serve a far rifiatare i compagni. Lo spazio che potrebbe servire all'attaccante per una riconferma.

Si dice che l'Inter stia pensando di trattenerlo, magari prendendolo a titolo definitivo. Ha uno stipendio alto, è il maggior ostacolo. Con un maggior impiego del giocatore potrebbero aumentare le sue chance di permanenza. In attesa di capire cosa succederà con Lautaro, per il tecnico dell'Inter Sanchez potrebbe essere un'arma affilata.

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