Nel giorno del ritorno ad Appiano Gentile dei calciatori non impegnati al Mondiale, l'Inter si ritrova a fare i conti con la situazione tutt'altro che florida del proprio attacco. Al momento, a disposizione di Inzaghi, c'è il solo Edin Dzeko, oltre ai vari ragazzi della Primavera, da Carboni a Curatolo, da Zuberek a Iliev. E dal Qatar non sono arrivate notizie confortanti.
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Inter, segnali preoccupanti dall’attacco: un rinforzo a gennaio diventa necessario
Correa non ha fatto neanche in tempo a partire a causa dell'ennesimo infortunio, Lukaku è stato protagonista in negativo dell'eliminazione del Belgio, Lautaro non ha ancora segnato e ha perso il posto da titolare in favore di Alvarez.
Notizie che non avranno di certo fatto sorridere staff tecnico e dirigenza nerazzurri, che a un mese dalla riapertura del mercato si ritrovano a fare i conti con uno scenario non ottimale.
Rinforzo necessario, serve un sacrificio
—La soluzione è tanto semplice quanto ovvia: l'Inter, se vorrà puntare a rientrare in corsa per lo scudetto e a recitare un ruolo da protagonista nella seconda parte di stagione, non può esimersi dal trovare un rinforzo per il reparto offensivo già a gennaio. Per questo motivo un'occasione come Marcus Thuram va colta al volo, proprio come fatto con Eriksen 2 anni fa: a giugno sarà troppo tardi, con il rischio di perdere sia il giocatore che punti preziosi nei prossimi mesi, a maggior ragione se Lukaku e Correa dovessero continuare ad avere problemi fisici, se Dzeko dovesse accusare un calo fisiologico o se Lautaro dovesse tornare dal Mondiale con scorie psicologiche.
Un sacrificio anticipato può avere effetti positivi sul presente e sul futuro: l'Inter lo sa, ora è solo questione di trovare una soluzione.
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