C'è un nome e un cognome che può rappresentare la vera svolta per l'Inter. Quello di Stefano Sensi, tornato finalmente in campo nel finale contro il Real Madrid e pronto a riprendersi la scena e il centrocampo dell'Inter. E lo spera anche Antonio Conte, come spiega La Gazzetta dello Sport: "Nella testa dell'allenatore, il marchigiano 25enne è quello che, piazzato tra Barella e Vidal, può nobilitare il centrocampo aggiungendo fantasia, imprevedibilità e gol. Nella prima Inter contiana, quella delle sei vittorie di fila all’inizio dell’anno scorso, Sensi aveva piazzato tre reti. Mica male.
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Inter, ecco cosa pensa Conte di Sensi. E con lui in campo c’è un dato chiarissimo
L'ex Sassuolo può rappresentare l'uomo della svolta
Poi alla settima si fa male con la Juve e inizia il calvario: adduttori, polpaccio, piede, bicipite femorale. L’annata 2019-20 si chiude con un bottino misero: 19 presenze, in tutte le competizioni, ultima da titolare il 26 gennaio con il Cagliari. L'Inter però crede in lui. E onora la promessa col Sassuolo riscattandolo con 20 milioni di euro (più 3 già versati per il prestito). Eriksen trequartista è stato bocciato. Barella, il "trequartista di destra" (parole del tecnico) è un adattamento, Gagliardini è più un incontrista. Insomma, Stefano è l'uomo giusto per Conte. Sensi ora vuole prendere il volo. E Conte lo sa bene. Quando gioca lui, l’Inter viaggia al ritmo di 2,3 punti a partita. Che di questi tempi...", conclude la Rosea.
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