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Cds – La Serie A non si arrende: vuole chiudere la stagione e ha un piano. Da qualche giorno…

La ripartenza a oggi appare difficile, ma la Serie A ha un piano

Gianni Pampinella

Ad oggi appare difficile una ripartenza del calcio. Il percorso verso la normale ripresa è ancora lungo e pieno di di punti di domanda, complicato portare a termine la stagione anche se, come sottolinea il Corriere dello Sport, la Serie A non si arrende e vuole chiudere la stagione. "Sono tanti i club che iniziano a essere pessimisti sulla ripartenza in tempi utili, la Lega invece per il momento mantiene la barra dritta e, facendo sorridere soprattutto Lazio e Napoli, non prende in considerazione ipotesi di non arrivare alla fine. In via Rosellini assicurano che con Uefa e Fifa esistono i presupposti per sforare la data del 30 giugno. Addirittura da qualche giorno, come successo per la Premier League, sono stati valutati calendari che prevedono la ripresa del campionato anche a inizio giugno. Il tutto terminerebbe a fine luglio e poi, dopo una settimana di pausa, inizierebbe il 2020-21".

LA PROSPETTIVA PEGGIORE - Il quotidiani sottolinea che la prospettiva peggiore è quella di non concludere né i campionati né le coppe (Champions ed Europa League), "un’ipotesi che porterebbe diverse società in giro per il Vecchio Continente ad aver seri problemi economici. Ecco perché da oggi in poi, quando riprenderanno le riunioni dei gruppi di lavoro organizzati da Ceferin con Eca e European Leagues, l’apertura ai “tagli” e a sforare la data del 30 giugno farà capolino".

CONSIGLIO FEDERALE - La Figc una decisione su questa stagione dovrà prenderla. "Oggi ci sarà una riunione delle componenti federali, ma si parlerà di richiesta danni e aiuti dal Governo. Il tema dello scudetto da assegnare o non assegnare è altrettanto delicato. Non sarà affrontato adesso, ma se la situazione non si normalizzerà, il tempo delle scelte prima o poi arriverà".

(Corriere dello Sport)