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Zazzaroni: “Juve, mercato inconsistente. E Ronaldo manca come il pane. Allegri…”

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Intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni ha commentato così la sconfitta della Juventus contro il Sassuolo

Matteo Pifferi

Intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni ha commentato così la sconfitta della Juventus contro il Sassuolo.

"A Empoli Inzaghi ha ottenuto quel che cercava attraverso scelte conservative, fatte in funzione del terzo impegno in sette giorni. Può permettersi numerosi cambi, Simone, ma non rinuncia al suo giocatore prevalente, Barella: quando ha i polmoni pieni, Nicolò lega tutti i fili della manovra e i settori, godendo della meritata libertà, e produce strappi straordinari.

Quelli che mancano alla Juve attuale, fin troppo normalizzata. In un tempo non troppo lontano ogni volta che il Sassuolo si presentava a Torino i dietrologi in servizio permanente effettivo lo riducevano a “Scansuolo”: l’impressione che si desse per sconfitto in partenza era forte, disarmante, e il finale puntualmente la confermava: dall’Allianz Stadium gli emiliani uscivano con il carniere vuoto. Quel tempo sembra definitivamente passato: adesso il Sassuolo affronta la Juve con spregiudicatezza e riesce addirittura a batterla mostrando un’organizzazione invidiabile e soluzioni che si chiamano Berardi e Frattesi o addirittura “Mini” Lopez (ripenso spesso allo splendido primo tempo con l’Inter e alla superiorità, in quella circostanza, della formazione di Dionisi). Trova terreno fertile, peraltro, perché può investire sui limiti della squadra di Allegri, inconsistente in attacco e perforabile nel preciso momento in cui, esaurito lo slancio e provando a vincere o a recuperare, concede spazi sfruttabilissimi. E sfruttati - ammetto che in passato la Juve aveva vinto partite giocate peggio.

Dopo aver ricordato che proprio il Sassuolo è storicamente la bestia nera di Allegri, sottolineo che la sua bestia bianconera è da stasera a 13 punti dal vertice con il corredo di 13 gol subiti nelle prime dieci giornate, peggior risultato dall’88/89. La fine delle solite illusioni. Sono 14, invece, quelli che ha segnato, 8 degli attaccanti o facenti funzione (3 Dybala, 2 a testa Morata e Kean, uno Chiesa). La scorsa stagione, nelle prime dieci uscite effettive Ronaldo di reti ne aveva realizzate, da solo, 12: manca come il pane alla Juve, si spiega anche così l’atteggiamento tenuto spesso nel periodo dell’inseguimento a testa e difesa basse.

Certo, a fine ottobre non è più possibile, né onesto, tentare di spiegare il pesantissimo ritardo con la semplice assenza di Cristiano, né con un mercato inesistente: la Juve esprime una fragilità e un’impotenza insospettabili fino a un mese fa e da qui in avanti dovrà pensare a rimodularsi in funzione dell’unico obiettivo raggiungibile, la zona Champions".

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