Il Napoli ha battuto l'Atalanta 3-2 al Gewiss Stadium al termine di una partita decisa dal guizzo finale di Lukaku.


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GdS sul Napoli: “Prima vittoria contro una big perché il Milan non lo è. E Lukaku…”
"A 76 giorni dal 3-0 subito al Maradona dall’Atalanta, Antonio Conte si è presentato nel salotto della Dea, si è ripreso i 3 punti e ha restituito i 3 gol. Una vittoria, la prima del Napoli contro una grande (il Milan attuale non lo è), che può segnare la storia del campionato, che farà lievitare la consapevolezza della squadra e intanto ha ridisegnato la classifica: Napoli a quota 50; l’Inter, con le due da recuperare, al massimo, potrà arrivarle al fianco; Atalanta staccata a -7. Il trittico dolomitico non poteva cominciare meglio. Ora Juve e Roma per volare. Conte ha avuto l’umiltà di aspettare l’Atalanta, di subirla quando necessario e di colpirla al momento giusto. Tre tiri in porta, tre gol: serve altro? In svantaggio, ha avuto il cuore per ribaltare il conto; raggiunta sul 2-2, ha avuto la forza di tornare avanti con Lukaku. Praticità e realismo, più che dominio alla Spalletti, anche l’umiltà di chiudere con due terzini al posto dei due esterni. Lo straripante Anguissa e il guizzante Neres su tutti. La sesta vittoria consecutiva, se non è una fuga, vista l’Inter virtualmente al fianco, è la promessa di poterla fare presto. Quando gli altri si stancheranno con le coppe. Perché la crescita di questo Napoli non è finita", il giudizio della Gazzetta dello Sport.

Lukaku
—"Scalvini, invece di salire in cielo a combattere con Lukaku, scivola e si accascia sulle ginocchia, come un giovane puledro. Big Rom incorna il gol da 3 punti. Nella prima partita del post-Kvara, Conte ha fatto brillare Neres e ha vinto con Lukaku, il sostituto di Osimhen, l’uomo più suo di tutto il Napoli. Quasi un urlo al mondo per dire che questo Napoli, a caccia del quarto scudetto, è roba sua, nonostante i tanti reduci di Spalletti. Tra Juve e Napoli, Gasp contava di raccogliere più di un punto. A caldo fa male. Ma a mente fredda, considererà che, tra martedì e ieri, Juve e Napoli, due grandi, sono scese al Gewiss per difendersi e sperare. Nella vita precedente dell’Atalanta, una cosa del genere era impensabile. Anche questo dà orgoglio e fiducia per il futuro. La strada è lunga", la chiosa della Gazzetta.
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