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37 gol subiti in 32 giornate: è la difesa il punto debole dell’Inter. Dopo la Roma…

Quello che sembrava essere diventato il reparto più affidabile, negli ultimi tempi, è diventato la spada di Damocle dell'Inter: la difesa

Riccardo Fusato

Quello che sembrava essere diventato il reparto più affidabile, negli ultimi tempi, è diventato la spada di Damocle dell'Inter: la difesa. Nelle ultime 4 giornate, i gol incassati dalla compagine nerazzurra sono stati ben 8 il che significa due a partita. Insomma, il primo reparto a cedere dopo la lunga rincorsa è stato proprio il reparto arretrato. Si è trattato di un crollo improvviso, considerando che in occasione delle 7 vittorie consecutive a cavallo tra dicembre e gennaio Handanovic era stato battuto soltanto 2 volte. E, aggiungendo altre 3 gare, tra cui la sconfitta in casa della Juventus, il dato era salito a sole 3 reti subìte in 10 partite. Vuol dire che, in quell'arco di match, in ben 7 occasioni le squadre avversarie erano andate in bianco.

Ebbene, da lì in poi, ovvero dallo scontro diretto con la Roma, non è più accaduto. In generale, una difesa che subisce più di un gol a partita non può essere considerata solida. E l'Inter finora ne ha presi 37 in 32 giornate. Gli allarmi erano già suonati con De Boer in panchina (14 reti al passivo in 11 turni), ma poi il trend sembrava essersi invertito con Pioli in panchina. Invece, è stata solo apparenza, tanto che in 20 partite Handanovic ha dovuto piegare la schiena 23 volte.

(Corriere dello Sport)

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