Le sue parole, quelle che ieri sono arrivate dalla Spagna, e con le quali ha spiegato la sua incertezza sul futuro, hanno aperto uno spiraglio. Pep Guardiola ha spiegato di non sapere ancora se vuole rinnovare oppure no con il Barcellona. E allora, in questo momento di crisi, il suo nome non può che essere accostato all'Inter di Moratti. Sembra ormai chiaro, comunque vadano le cose, che a giugno non sarà Ranieri il tecnico nerazzurro. Il presidente che ha detto di voler tornare alla vittoria potrebbe provare a convincere l'allenatore spagnolo ad accettare la sfida Inter, ma serviranno argomenti di un certo tipo. Il rischio è che Pep possa approdare in altri club come ad esempio il Chelsea, dove Villas Boas sembra arrivato a fine corsa. E sarebbe comunque un'opzione per la formazione interista: l'assistente di Mourinho (che non tornerà) ha dimostrato di saper ricostruire una squadra, l'ha fatto con il Porto. Altre opzioni sono da tenere in considerazione: Blanc, ct della Francia, pallino del patron nerazzurro o Capello che è ancora senza contratto. Altre piste sono suggestive, come Baggio o l'ingaggio di Zeman.
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A giugno si cambia. Moratti sogna Guardiola, ma…
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