primo piano

A tutto Lucio: “Contro il Bayern voglio vincere. Tornare li? Ho molti amici…”

Dopo la finale di Madrid, l’ex Bayern Monaco Lucio incontra nuovamente i suoi ex compagni lungo la strada che porta verso la Champions League. Il quotidiano tedesco Bild ha incontrato il campione nerazzurro per un’intervista molto interessante...

Alessandro De Felice

Dopo la finale di Madrid, l’ex Bayern Monaco Lucio incontra nuovamente i suoi ex compagni lungo la strada che porta verso la Champions League. Il quotidiano tedesco Bild ha incontrato il campione nerazzurro per un’intervista molto interessante fra il presente ed il passato in Baviera del campione brasiliano. Dopo le anticipazioni di questo pomeriggio, Fcinter1908.it vi propone la traduzione integrale.

Congratulazioni di cuore Lucio ! Dopo un anno fantastico è stato scelto anche fra i migliori undici della Fifa.

Grazie, è stato davvero incredibile. Con l’Inter ho vinto quasi tutto: Scudetto, Coppa Italia, Champions League e Mondiale per Club.

Dopo la finale Mondiale e dopo soli sei mesi di lavoro l’allenatore Benitez è stato licenziato, come mai ?

Non lo so precisamente. E’ stata una decisione del Presidente Moratti, probabilmente dipesa dalla insoddisfacente posizione in classifica in campionato, molto lontana dal Milan.

Moratti è un presidente di potere, così come Uli Hoeness. Dovesse fare un paragone cosa direbbe ?

Moratti è una persona molto equilibrata e con un gran cuore. E’ da tanti anni all’Inter e nessun giocatore ha mai parlato male di lui. Il Club per lui rappresenta tutto e lui con i giocatori non è mai aggressivo. Anche Hoeness è molto passionale ma manca di equilibrio.

In che senso ?

Moratti è rilassato, invece Hoeness no e troppo volte dice cose fuori luogo ferendo i giocatori. Si lamenta ed offende i giocatori troppo spesso in pubblico oppure direttamente negli spogliatoi.

Lo ha fatto anche con Lei ?

Si, una volta si è presentato negli spogliatoi urlandomi contro. Lui vuole sempre vincere e naturalmente il Presidente ha il diritto di arrabbiarsi se questo non succede, ma deve anche fare attenzione perché poi i giocatori ci rimangono male.

Si ricorda in concreto in quale occasione accadde ?

Fu la stagione in cui non ci qualificammo per la Champions League (ndr 2006-2007). Il giorno dopo una partita venne negli spogliatoi, ci chiese di metterci in cerchio e davanti a tutto il gruppo fui costretto a subire le sue critiche. A volte perde completamente i nervi. Con Rummenigge per esempio era completamente diverso.

Cosa intende con questo ?

Quando Rummenigge aveva qualcosa da dirmi, semplicemente mi chiamava e ne parlavamo. Questo è sempre il modo migliore per criticare qualcuno perché significa rispetto. Hoeness manca di rispetto alle persone.

Ora negli ottavi di Champions League incontra di nuovo il “suo” Bayern Monaco …

Sarà una grandissima emozione e una partita molto equilibrata. Il Bayern gioca lo stesso calcio in casa come in trasferta. Spero che l’Inter riesca a qualificarsi ma sarà molto dura. Il Bayern ha tutte le carte giuste per andare avanti in quanto sono forti e lottano sempre sino alla fine.

E’ stata una soddisfazione particolare per Lei l’anno scorso battere proprio il Bayern Monaco nella finale di Champions ?

Si. Ma lo voglio dire forte e chiaro: non ho motivi di vendetta, un sentimento lontano da me. E’ stato comunque speciale in quanto il Bayern mi aveva venduto perché non ero più importante. Questo ha aumentato in me la consapevolezza e la voglia di vincere. La nostra vittoria è stata la mia perfetta risposta.

Se il Bayern La rivolesse indietro, cosa risponderebbe ?

Quando è terminata la finale di Madrid sono andato con mia figlia Valentina verso la curva dei tifosi del Bayern. Erano tutti in piedi e mi hanno applaudito. E’ stato un momento particolare, ho anche baciato una bandiera del Bayern perchè ho soli buoni ricordati dei miei anni trascorsi lì, non avrei problemi a tornare. Se un giorno il Bayern volesse riavermi e l’Inter non avesse più bisogno di me, potrei anche tornare.

Pensa spesso a quegli anni ?

Si, a Monaco ho molti amici, ho vinto molti titoli e mia figlia è nata lì. E mio figlio tifa ancora per il Bayern …