primo piano

Ag.Caldirola: “I mesi all’Inter sono stati importanti. Sul futuro…”

Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com ha parlato Marco De Marchi, procuratore, fra gli altri, anche di Luca Caldirola difensore del Brescia, in prestito da Inter e Cesena: Luca è stato un ottimo acquisto per il Brescia? “L’obiettivo era...

Francesco Parrone

Ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com ha parlato Marco De Marchi, procuratore, fra gli altri, anche di Luca Caldirola difensore del Brescia, in prestito da Inter e Cesena:

Luca è stato un ottimo acquisto per il Brescia?"L'obiettivo era quello di andare in un posto nel quale potesse giocarsi le sue carte, visto che era mancata la continuità di rendimento. I sei mesi all'Inter sono stati importanti perché ha avuto occasione di allenarsi con tanti campioni, e quindi di apprendere molto. Luca è un ragazzo straordinario, un professionista esemplare, lo dicono i risultato. Nonostante non giocasse nell'Inter, ogni volta che veniva convocato in Under 21 faceva benissimo; questo perché si è sempre allenato al massimo. Era comunque una situazione normale, dato che all'Inter c'è una concorrenza molto alta. In collaborazione con Inter e Cesena, che detengono metà del cartellino, si è deciso di darlo in prestito al Brescia".

Come è andata col Cesena?"Ad inizio stagione sembrava tutto fatto per il passaggio in Romagna, ma poi Gasperini si oppose, dato che, impiegando la difesa a tre, non voleva privarsi di Caldirola. Ma dopo sei mesi l'Inter ha deciso di darlo via in prestito. Ho parlato con Luca, giovane maturo, è abbiamo capito insieme cosa era opportuno fare, quale sarebbe stata la soluzione migliore per lui. Il Brescia cercava un giocatore con le sue caratteristiche e abbiamo deciso per Brescia. Lui è stato molto bravo ad inserirsi e a dare il suo contributo, facendo sì che il Brescia potesse fare un campionato importante".

Qual è il futuro del ragazzo?"E' ancora presto per dirlo, certamente è un giocatore che avrà una prospettiva tecnica e mentale importante. Per adesso non si è parlato della comproprietà, visto che ambedue le società hanno al momento altri pensieri".