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Ausilio: “Il bene dell’Inter viene prima di tutti, disposti a fare qualunque cosa. Con Icardi ora…”

Intervistato a Inter Channel al termine della partita, Piero Ausilio ha commentato la prestazione della squadra contro il Cagliari, soffermandosi sul clima strano che si è respirato quest'oggi al Meazza.

Simona Castellano

Intervistato a Inter Channel al termine della partita, Piero Ausilio ha commentato la prestazione della squadra contro il Cagliari, soffermandosi sul clima strano che si è respirato quest'oggi al Meazza.

Queste le sue parole:

-Buona gara fino al gol. Cosa è accaduto?

Fino al gol abbiamo visto un'ottima Inter, abbiamo giocato solo nella metà campo del Cagliari nel primo tempo, abbiamo creato tantissimo, con trenta, cinquanta cross nell'area di rigore e una squadra cinica del livello dell'Inter deve fare gol, migliorando alcune situazioni, accompagnando di più l'azione, cercando di sfruttare al meglio le situazioni che crea. Dopo il gol abbiamo perso le distanze, secondo me è subentrata un po' di stanchezza, la squadra è arrivata seconda sulla palla, ho visto dei giocatori che hanno sofferto dal punto di vista fisico. L'Inter deve essere diversa, deve essere quella che è stata nei primi minuti per l'intera gara, come abbiamo visto tante volte in questa stagione.

-Pubblico e Icardi? 

Questa cosa ha creato imbarazzo, tutti volevamo pensare solo alla partita, eravamo attenti solo alle dinamiche del match e ci siamo trovati in uno stadio con questa situazione surreale, non deve essere una scusa per la prestazione, ma non ha aiutato. Icardi ha fatti una sciocchezza, domani con lui parleremo, cercheremo di capire cosa lo ha portato a questa situazione e insieme a lui dopo aver analizzato bene la cosa a mente fredda con la società prenderemo la scelta migliore. A noi interessa il bene dell'Inter e il bene dell'Inter viene prima di ogni cosa, di ogni giocatore, di ogni dirigente, di ogni allenatore. Per il bene dell'Inter siamo disposti a fare qualsiasi cosa.

-Occasioni create ma pochi gol? 

Abbiamo creato tante situazioni che non sono diventate pericolose per un niente, bisogna avere più cattiveria. Quando arrivano tanti palloni dentro l'area di rigore devi sfruttarli con una percentuale diversa. Una rosa come l'Inter non può avere solo un calciatore con una buona media realizzativa, abbiamo tanti giocatori che possono segnare e lo hanno fatto nella loro carriera. Joao Mario finalmente ha segnato, mi è piaciuto per la cattiveria e per la determinazione con cui ha cercato il gol. Ha calciato, è stata parata, si è ributtato sulla palla. Questo deve essere. Se riusciamo ad avere questo tipo di cattiveria per tutti i 90 minuti verremo fuori tutti insieme da una situazione che sta diventando un po' così... Creiamo, produciamo e poi buttiamo via delle appetite con un calo di rendimento. Non abbiamo raccolto quello che abbiamo prodotto nei primi 45 minuti.

-La squadra ha pagato il fatto di essere giovane?

Dobbiamo dare ai calciatori meno alibi possibili, se continuano a dire che sono giovani non va bene. Il progetto è partito tardi, lo sappiamo, per tanti motivi, non stiamo qui a ripeterli. Abbiamo giocato solo 8 partite di campionato, ho anche bei ricordi di molte partite ben giocate contro Roma, Empoli, poi la gara con la Juve. Poi qualcosa è successo, a livello fisico abbiamo pagato questo post-nazionali, i sudamericani sono arrivati solo venerdì. Abbiamo pagato qualcosa a livello fisico, poi il caso vuole che subiamo due gol veramente irripetibili, riusciamo a subire gol che migliorano le statistiche delle squadre avversarie, sono inspiegabili, non c'è nulla di tattico, di studiato, c'è un tiro e poi una deviazione, ti trovi sotto 2-1 senza capire come. Oggi al di là dei nostri errori c'era qualcosa che non era nel segno dell'Inter.

(Fonte: Inter Channel)

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