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Baldini, Della Giovanna e Radu: “Che ricordi San Siro. L’Inter è responsabilità”

I tre ragazzi della Primavera, protagonisti della vittoria in Tim Cup, hanno parlato ad Inter Nos della finale contro la Juventus e di cosa significhi la maglia nerazzurra per loro

Fabrizio Longo

Baldini, Della Giovanna e Radu protagonisti dell'ultima puntata stagionale su Inter Channel

APPIANO GENTILE - Per l'ultima puntata stagionale InterNos ha ospitato i giovani campioni della Primavera nerazzurra: Enrico Baldini, Fabio Della Giovanna e Andrei Radu.

Si parte dall'emozione di giocare una finale, quella di Primavera TIM Cup, in uno stadio come quello di San Siro: "Una sensazione indescrivibile" per Radu. Emozione unica anche per il capitano Della Giovanna: "A San Siro ricordo di aver giocato qualche partita amichevole prima del campionato, quando ero piccolo, ma una partita del genere non l'avevo mai giocata".

Opinione praticamente unanime sul passaggio al calcio dei grandi: "Servono anni di esperienza, c'è ancora un po' di gap tra il nostro campionato e la prima squadra. Adesso come adesso sarebbe difficile, anche perché il campionato italiano è molto difficile".

Cosa significa essere giovani giocatori dell'Inter lo spiega Baldini: "Nei ritiri a inizio anno si cerca di fare gruppo, per conoscere i nuovi arrivati'. 'Io ho imparato in pochi mesi l'italiano stando con i ragazzi, anche perché è piuttosto simile al rumeno", spiega invece Radu.

"Essere un giocatore dell'Inter è una grande responsabilità, è una delle società migliori a livello europeo", chiosa il capitano.

Qualche curiosità per i ragazzi. Si parte con Radu: "A chi mi ispiro? Facile dire Samir. Mi piace molto De Gea, studio il suo stile perché è uno dei migliori".

Baldini ha intrapreso la carriera da calciatore ispirandosi al fratello: "Giocavamo sempre davanti a casa mia, lui ha sette anni più di me. A tre anni e mezzo giocavo con lui e non ho più smesso. Il mio idolo è Cristiano Ronaldo".

"Essere capitano vuol dire alzare la coppa quando la tua squadra vince, ma anche essere responsabile nelle sconfitte", precisa Della Giovanna.

(Inter.it)