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Bardi: “Julio Cesar il mio idolo. Ma Viviano è un grande. Il mio futuro all’Inter…”

Piedi per terra, voglia di far bene per poi spiccare il volo. Francesco Bardi, è uno dei portieri rivelazione del torneo di serie B. Dopo qualche partita i paragoni si sprecati. Da nuovo Buffon a erede di Julio Cesar all’ Inter, squadra che...

Daniele Mari

Piedi per terra, voglia di far bene per poi spiccare il volo. Francesco Bardi, è uno dei portieri rivelazione del torneo di serie B. Dopo qualche partita i paragoni si sprecati. Da nuovo Buffon a erede di Julio Cesar all' Inter, squadra che detiene metà del suo cartellino. Il giovane estremo difensore del Livorno, di questo ed altro, ne parla ai microfoni di TuttoMercatoWeb.

Bardi, sta facendo bene ed è diventato titolare in Under '21. Il prossimo passo è il ritorno all'Inter."Sono contento dell'inizio della stagione dal punto di vista personale. Speriamo di migliorare come squadra, vogliamo riscattare la partita contro l'Ascoli. Poi sono ancora giovane, devo migliorare e a Livorno posso farlo".

La prossima partita è piuttosto impegnativa, affronterete il Torino."Vogliamo riscattarci, soprattutto per il morale e i tifosi".

E il Livorno, alla serie A, non può puntarci?"Dobbiamo prima pensare ai cinquanta punti. Poi potremo analizzere varie situazioni".

Si sente pronto per poter raccogliere, in futuro, l'eredità di Julio Cesar all'Inter?"Ora penso a giocare con il Livorno. Ho diciannove anni, devo migliorare. Questa è l'età giusta. Julio Cesar è un grande portiere, un mio idolo. Spero un giorno di poter raggiungere i suoi livelli".

L'obiettivo è tornare in nerazzurro. Per restarci."Si, ma la stagione è ancora lunga. Non è facile...il campionato è molto impegnativo. Bisogna dare il massimo ogni settimana".

Chi è il suo portiere di riferimento?"Buffon, come lui c'è solo lui. Ma apprezzo Julio Cesar che è un grande portiere oltre ad essere un grande stagione".

E per il dopo Buffon, in azzurro, chi indica?"Ho avuto modo di conoscere Viviano, non ha niente da invidiare a nessuno. Ci sono anche Sirigu e Marchetti, portieri molto forti. Ma ho avuto modo di allenarmi con Emiliano e posso dire, davvero, che non è secondo a nessuno".

L'Under '21 cresce bene."Siamo una squadra competitiva. Abbiamo fatto cinque risultati, dobbiamo pensare all'Europeo".

Destro, Caldirola, Santon...l'Inter crede poco nei giovani."Io posso dire che sono onorato di essere in comproprietà con l'Inter. Ma anche di vestire la maglia del Livorno".

Giorni fa Albertini ha consigliato Gabbiadini al Milan. È pronto?"È un grande attaccante, completo. Ha tutto, fisico, corsa, un gran tiro. Lo consiglio a qualunque squadra. Ma il reparto offensivo dell'Italia è ben messo. Basti pensare a Borini della Roma, ma anche Destro e Paloschi. Tutti giovani con un grande futuro davanti".