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Belec: “Handa, punto di riferimento. Con la Primavera…”

Il protagonista dela puntata odierna di “Drive“, in onda su Inter Channel, è Vid Belec. Il portiere nerazzurro ha affrontato diversi temi. Ecco le sue parole: HANDANOVIC – E’ un aiuto e un punto di riferimento. E’ un...

Simona Castellano

Il protagonista dela puntata odierna di "Drive", in onda su Inter Channel, è Vid Belec.Il portiere nerazzurro ha affrontato diversi temi. Ecco le sue parole:HANDANOVIC - E' un aiuto e un punto di riferimento. E' un grande professionista. E' di poche parole, come me, preferisce parlare sul campo.PREPARATORI - In Slovenia ne ho conosciuto solo uno. Il preparatore dell'Inter è tosto e determinato, ma è così in Italia in generale, ed è giusto.

RUOLO - Sono portiere da sempre. Anche da bambino, con gli amici, mi mettevo in porta. probabilmente mi piaceva tuffarmi e buttarmi a terra per parare.

NAZIONALE - Ho giocato in Under17, Under19 e in prima squadra. La nostra squadra è giovane, qualificarci è una cosa importante. TENNIS - La mia carriera sportiva è iniziata con il tennis. Ho poi litigato con l'allenatore e quindi mi sono allontanato da questo sport. Mi era passata un po' la voglia. Ogni tanto ancora gioco e seguo ancora le competizioni. Federer è il numero uno secondo me. Nadal non mi piace molto. Djokovic è bravo.ESPERIENZA  - Sono cresciuto tanto, sono maturato. Posso vivere da solo, non ho più bisogno dei genitori.LINGUA - Parlo poco l'inglese e ho imparato velocemente l'italiano, circa due mesi ho impiegato. Non mi piaceva studiare le lingue, ho imparato principalmente grazie ai compagni, perché comunicano in italiano. La mia lingua è molto difficile.COMPAGNI- Quando sono arrivato ho stretto subito con Filkor. Successivamente con Federici e Fatic. Con loro ho trascorso tanti momenti, vittorie... tutto.PRIMAVERA - Quando abbiamo vinto lo scudetto contro la Sampdoria siamo stati più gruppo. Il torneo di Viareggio è importante. C'erano partite difficilissime da disputare. In particolare ricordo la finale che abbiamo vinto contro l'Empoli. Abbiamo fatto tanto casino dopo, però siamo tornati subito a Milano. Ogni anno imparavo qualcosa di diverso.MARIBOR E SLOVENIA - Di Maribor si può visitare il centro storico. La Slovenia è abbastanza vicina all'Italia. Si parla molto italiano nella zona vicina al mare. In Slovenia c'è molto verde. Si mangia molta carne e a me piace la cucina del mio paese. Il piatto tipico è fatto con la ricotta, ma bisogna provarlo per capire.VITA PRIVATA- Sono fidanzato da 4 anni con una ragazza slovena. Ha giocato a pallavolo e adesso studia. Mi segue ovunque: è venuta con me a Crotone. In vacanza preferisco essere tranquillo e rilassato. Mi piace andare al mare, ma anche montagna. D'inverno non ho tempo di andare. Da piccolo andavo in Croazia. Mi piace la tranquillità. Dove vivo infatti, fuori dalla città, è più tranquillo.CROTONE - Ho conosciuto un campionato tosto (serie B) e questo è utile, soprattutto per i giovani. Ricordo con piacere il cibo, si mangiava molto bene. A me piace mangiare pesce e lì c'è molto pesce buono.