Dopo lo stop forzato per squalifica incassata nella gara contro l' Hellas Verona, il bomber nerazzurro Ishak Belfodil è pronto a tornare in campo. Disponibile contro il Livorno, sarà Mazzarri a decidere quando e come schierarlo. Intanto per raccontare il suo momento e i primi mesi di quest' avventura all' Inter il franco-algerino ha parlato ai microfoni di Lebuter.com che lo hanno raggiunto fino al Centro Sportivo "A.Moratti" di Appiano Gentile:
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Belfodil: “Tra i campioni cresco il doppio. Il rapporto con Mazzarri…”
Dopo lo stop forzato per squalifica incassata nella gara contro l’ Hellas Verona, il bomber nerazzurro Ishak Belfodil è pronto a tornare in campo. Disponibile contro il Livorno, sarà Mazzarri a decidere quando e come schierarlo. Intanto...
Ishak, grazie per averci accolto alla Pinetina…
"Sei il benvenuto, lo siete sempre..."
Questo sabato tornerai in campo contro il Livorno…
"Effettivamente, sono stato squalificato due turni. Sono molto contento di essere tornato in gruppo. Mi rimetto all’attacco. In ogni caso mi sento pronto e resta da sapere se Mazzarri mi farà giocare".
Hai rimpianti per queste due partite perse?
"In tanti hanno detto che il cartellino rosso che mi è stato dato è stato troppo severo. In campo non è successo nulla di grave, solo che a volte non ci controlliamo. Comunque credo che siccome sono giovane questo mi servirà da lezione e mi aiuterà ad imparare. Basta poco e perdi le partite e queste cose possono penalizzare la squadra".
Sono passati quattro mesi da quando sei all’Inter, quali conclusioni puoi trarre da questo primo periodo?
"La differenza con il Parma è che gioco meno. L’anno scorso avevo più minuti nella gambe, ma a poco a poco comincio ad impormi. Prima del cartellino rosso stavo giocando più regolarmente. Le cose stanno migliorando per me. Peccato per il cartellino, ma in generale sono soddisfatto. Quando sono in campo cerco sempre di fare gol o assist ai miei compagni di squadra anche se il mio ruolo è l’attaccante".
All’Inter giochi con Taider, come va con lui?
"Lo sapete, me la intendo alla perfezione con Saphir, sia in campo che fuori, e questo rapporto credo possa essere importante per noi e per il club, siamo molto complici e abbiamo la possibilità di essere insieme in un grande club".
E il tuo rapporto con l’allenatore Walter Mazzarri, com’è?
"Sinceramente ho un ottimo rapporto con lui, come tutti gli altri giocatori, del resto. Il nostro allenatore ama lavorare molto per essere al massimo e per essere in forma nei week end, per vincere le partite e per raggiungere i nostri obiettivi.Io penso che sia del tutto normale. Qualsiasi allenatore farebbe lo stesso".
Hai già detto che giocare al fianco delle stelle dell’Inter come Diego Milito e Javier Zanetti, ti aiuterà a imparare. Quindi, va bene con loro?
"Sono due anni che vivo in Italia. E penso sia un’esperienza molto importante per me. Questo mi ha permesso di imparare tante cose. Proprio così, giocare a fianco dei giocatori che hai nominato è molto importante per un giovane come me. Sai, per noi, per noi giovani, questa è la possibilità di migliorare e di giocare a fianco di giocatori di che hanno vinto tanto e hanno avuto una carriera importante. Ascoltando i loro consigli, la tua carriera va veloce il doppio".
Eva A. Provenzano - Francesco Parrone
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