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Berti: “Sta tornando il derby di una volta. Pronostico? Vado sempre oltre: lo risolve…”

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L'ex giocatore nerazzurro è stato invitato a Skysport per parlare del derby di Milano

Eva A. Provenzano

Se c'è un ex giocatore nerazzurro che rappresenta l'orgoglio della Milano nerazzurra, quello è Berti. Sempre con tanta ironia, un po' alla Prisco, Nicolino ha sempre fatto sentire tutto il suo spirito d'appartenenza ai colori interisti: lo faceva sul campo ai suoi tempi e lo fa ancora adesso. E' stato ospite negli studi di SkySport questo pomeriggio e ha parlato proprio del derby milanese che si giocherà domenica sera al Meazza, un derby da tutto esaurito in tribuna e come sempre molto atteso in città e in tutte le parti del mondo dove si tifa per i due club. Questo è quanto ha sottolineato l'ex centrocampista interista ospite in studio insieme a Filippo Galli:«Lui era un giocatore tranquillo. Non era come Ancelotti e Baresi, uno minacciava e l'altro mi ringhiava». 

-Che sapore ha il derby?

Emozione unica, emozione straordinaria e tutti la sentono più di altre partite. E' la partita dell'anno e San Siro è San Siro. 

-Prima il derby era più sentito...

Ora sta tornando un vero derby, prima entravano con i sorrisi, mano nella mano. In campo certo non era così una volta, non certo prima della partita. Io in palestrina tiravo delle pallonate per rompere le scatole ai milanisti, erano derby sentiti e unici e ora questa cosa sta riprendendo. Però parlo di cattiveria sana. 

-Quel gol nel 1993 al Milan rappresenta tutto Berti... 

Mi arrabbiai molto per il fallo di Baresi, ma presi giallo io e allora dichiarai: "Adesso vi faccio gol" e infatti ho segnato. 

- Il primo derby di Moratti nel 1995 è l'ultimo che Berti gioca per novanta minuti...

Autogol di Sebastiano Rossi. Galli dice che è il mio? Lo ringrazio. Non si direbbe che è milanista. 

-Keita dal primo minuto come soluzione?

A partita in corso sicuramente. Vecino ha un mezzo problema e credo che giochi Gagliardini, dato che non ci sarà poi con il Barcellona, credo sia la soluzione giusta. Poi abbiamo Lautaro in panchina che potrebbe entrare e credo potrebbe essere il giocatore che risolve. Ha grinta paurosa, ha voglia di entrare, non è facile giocare nell'Inter e nel Milan. A settembre ci sono stati tre infortuni muscolari già quindi poi l'allenatore fa le sue scelte. 

-Favorita l'Inter? 

 

Dicono, ma secondo me è favorito il Milan secondo me, poi io non sono scaramantico per niente. Dovrebbe comunque essere una bella partita, anche per gli attacchi che hanno entrambi, sono due squadre in piena forma. 

-Il derby ora ha un peso...

E sì, si giocava per altro prima. 

-Cosa pensi del lavoro di Spalletti? 

Spalletti sta studiando la sua migliore Inter: Nainggolan e Icardi non hanno ancora lavorato sempre insieme. Stiamo migliorando e facendo meglio rispetto a inizio stagione quando avevamo fatto fatica. 

-C'era un rito pre derby?

Io le pallonate in palestra. Gli allenatori ne avevano diversi, ma poi in campo andavano i giocatori: la cosa più divertente è affrontarla se stai bene fisicamente e mentalmente. Sempre col sorriso. 

-Pronostico per il derby?

Io dico 3-1 per l'inter, io vado oltre sempre. 

(Fonte: SS24)

 

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