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Biasin: “Muntari al Milan scelta poco logica. La colpa è della società  se…”

Fabrizio Biasin, prima firma della redazione sportiva del quotidiano Libero, e opinionista tv nelle reti Telelombardia e Sportitalia, a Intervistasportiva.com ha parlato dell’ Inter e degli scenari futuri che potrebbero esserci a livello...

Francesco Parrone

Fabrizio Biasin, prima firma della redazione sportiva del quotidiano Libero, e opinionista tv nelle reti Telelombardia e Sportitalia, a Intervistasportiva.com ha parlato dell' Inter e degli scenari futuri che potrebbero esserci a livello societario:

Su Muntari, per te interista, com’è pensare che un altro ex nerazzurro è passato in rossonero con già discreti risultati?“E’ stata l’ennesima scelta poco logica dell’Inter. Per quanto sia vero che aveva chiuso la sua storia in nerazzurro ed era evidentemente un giocatore da cedere, la cosa peggiore era cederlo in Italia e soprattutto al Milan. Gli esempi passati facevano già pensare male (Pirlo, Seedorf ecc., ndr.). Il Milan, se pensa come credo di cedere di Pato a fine stagione, non penserà mai di cederlo all’Inter”.

Parlando di Inter: ha rischiato di crollare nuovamente, poi ha strappato un pari col Catania. Moratti cosa farà, terrà ancora Ranieri?“Io proseguirei con Ranieri, anche perché in società non hanno le idee molto chiare su chi possa essere il successore. Aspetterei il ritorno di Champions League però per decidere. Ovvio che se le cose dovessero andare ancora peggio allora un cambio d’allenatore potrebbe essere necessario”.

Ti ho sentito in tv parlare di Luis Figo, che si sarebbe candidato alla panchina dell’Inter…“Se parli con Figo lui dice che è stata la società a chiedergli di prendere il posto di Ranieri, ma per come la so lui accetterebbe molto volentieri. C’è da dire che il presidente, con l’attuale tecnico, ha un rapporto che non è né bello né brutto. Ranieri ha in mano il gruppo, questo sì, e credo che nelle prossime partite prenderà delle decisioni definitive, su tutte l’accantonamento di Sneijder”.

Gasperini nell’ultima intervista ha detto di non essere stato sostenuto dalla società. Tutto fa pensare che sia stato proprio così, come la pensi?“Ha abbastanza ragione perché tutto quel che dice è confermato dai fatti. Ora però la deve smettere, perché non perde occasione per rimbrottare la società e con tutti gli errori che può aver commesso l’Inter, anche lui non ha sfruttato al meglio la grande occasione che gli è capitata”.

Tu dici spesso che il problema della società Inter è la dirigenza, nella figura di Marco Branca, quindi di fatto aveva ragione Gasperini…“E’ facile prendersela con lui perché mancano i giocatori che fanno la differenza. Credo che le ‘colpe’ siano da suddividere tra tutta la dirigenza Inter. Un conto è quando avevi tanti milioni da spendere e comprare campioni era facile, un conto è adesso che i soldi sono pochi e non puoi sbagliare scelte. Branca è uno dei problemi dell’Inter ma non l’unico. Non sono per un suo allontanamento, ma piuttosto per un affiancamento con un dirigente in gamba”.

E’ stato peggio cedere Eto’o o non riuscire a valorizzare Sneijder?“Peggio sicuramente cedere Eto’o, ma è lui ad aver scelto di andare e la società non ha fatto nulla per tenerlo. Quando perdi il miglior attaccante del mondo decidi di conseguenza di abbassare il livello della squadra. L’altra questione è aver sbagliato a trattare il caso Sneijder, facendogli capire che sarebbe stato lui a essere ceduto e poi averlo messo in mezzo a un progetto che, per il modulo che usava (e usa) l’allenatore, non lo prevedeva”.

L’Inter è una squadra che va rifatta quasi in toto ma all’orizzonte c’è il Fair Play Finanziario al quale Paolillo è tanto legato. Cosa potrà succedere la prossima estate?“Sarà un mercato sulla falsariga degli ultimi due. Bisognerà aver pazienza e sperare che i soldi siano investiti bene. La sensazione è che l’Inter, come le altre squadre italiane, debba rinunciare a pensieri di giocatori dai 15 milioni in su. Galliani riesce a fare affari ad alto livello con pochi soldi, questo ancor più mi fa pensare che all’Inter serve qualche dirigente capace”.

Ipotizzando Milan e Juve prima e seconda, chi arriverà terza?“Il Napoli ora ha qualcosa in più e con la rosa che ha può tranquillamente arrivarci. Ma occhio all’Udinese, che può arrivare fino in fondo. Non credo invece nella Lazio, troppo discontinua”.

Delle tre italiane in Champions quante arriveranno ai quarti?“Milan e Napoli a meno di imprevisti clamorosi ci arriveranno, per l’Inter aspetto di esprimermi, perché forse dopo il pari agguantato col Catania qualche speranza c’è ancora. Perlomeno sono tornati a segnare”.