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Boninsegna: “Julio Cesar ha colpito nel segno. Sull’OM e sul futuro tecnico…”

Roberto Boninsegna, grande ex bomber nerazzurro tra il ’69 e il ’76 interpellato da Calciomercato.com ha parlato dell’ Inter: Come giudica i fischi a Cambiasso? “Non è mai bello essere sostituiti, figuriamoci in un momento...

Francesco Parrone

Roberto Boninsegna, grande ex bomber nerazzurro tra il '69 e il '76 interpellato da Calciomercato.com ha parlato dell' Inter:

Come giudica i fischi a Cambiasso?"Non è mai bello essere sostituiti, figuriamoci in un momento difficile come questo. Domenica sera l'ho visto distrutto, ma Cambiasso è una persona seria e intelligente, che accetta le scelte dell'allenatore senza fare scene".

E' servito il discorso di Julio Cesar?"Di solito nello spogliatoio parla il capitano... Non so come mai si sia sentito di prendere questa bella iniziativa, evidentemente queste sue parole hanno colpito nel segno".

Pazzini è in crisi?"Sì, purtroppo gli manca il gol. Settimana scorsa ero allo stadio a Napoli e gli ho visto sbagliare un facile colpo di testa, anche contro il Catania ha sprecato la palla della vittoria nel finale. E' un momento così, capita a tutti gli attaccanti. Basti pensare all'inizio di stagione di Milito, che ora ha ripreso a segnare. Pazzini deve restare sereno e tranquillo, deve riprendersi al più presto perché la squadra ha bisogno di lui. Forlan largo? Quando le cose vanno male, l'allenatore prova a mischiare un po' le carte per cercare di raddrizzare la situazione".

Come vede la sfida col Marsiglia in Champions League?"Era meglio partire dallo 0-0, la disattenzione finale commessa all'andata potrebbe costare cara. La qualificazione non è impossibile, ma non viene giù dal cielo e bisogna meritarsela. Martedì sera a San Siro i giocatori dovranno scendere in campo determinati, concentrati e consapevoli della propria forza".

Chi sarà l'allenatore nella prossima stagione?"Dipende dai risultati. Auguro a Ranieri di fare bene in campionato e in Europa, così potrà guadagnarsi la conferma. Altrimenti? Non voglio neanche pensarci...".