Marco Branca, dopo la conferenza stampa di presentazione di Poli e Zarate, si è soffermato a lungo sulle ragioni della cessione di Samuel Eto'o: "L'operazione Eto’o sfiora i 100 milioni di euro, oggi bisogna fare anche ragionamenti sui conti. Lui è un grande bomber di 30 anni che sportivamente nessuno voleva cedere, lui voleva continuare nel calcio che conta ma si è reso conto che aveva di fronte un contratto pazzesco. Da amici e da compagni di viaggio che hanno condiviso grandi vittorie, abbiamo trovato insieme una soluzione che è stata la più giusta per lui e per noi. Dal punto di vista sportivo, non è tanto l’Inter che l’ha ceduto ma è un sistema che è indietro. Dell’italianizzazione non ci è mai importato più di tanto, anche se ci è sempre piaciuto trovare un grande talento. Dobbiamo essere per forza attenti alla linea del monte ingaggi e siccome abbiamo circa il 40% in meno di possibilità di introiti rispetto alle big d’Europa, se non ci sono possibilità credo che sia doveroso rispettare certi parametri che permettono l’iscrizione alla Champions League”.
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Branca: “Eto’o? Operazione da 100 mln. Cessione colpa di un sistema arretrato”
Marco Branca, dopo la conferenza stampa di presentazione di Poli e Zarate, si è soffermato a lungo sulle ragioni della cessione di Samuel Eto’o: “L’operazione Eto’o sfiora i 100 milioni di euro, oggi bisogna fare anche...
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