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Inter, Candreva e Lukaku sono i corazzieri di Conte. GdS: “Le goffe giocate di Romelu…”

L'attaccante non si ferma più: 6 gol in 9 match di Serie A

Matteo Pifferi

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport analizza il rendimento di Romelu Lukaku e Antonio Candreva, entrambi a segno contro il Parma e autori di un positivo inizio di stagione sotto la guida di Conte: "Prenderne due potenzialmente agli antipodi per status, momento della carriera, entusiasmo che creano nei tifosi. Prenderli e farne i tuoi corazzieri. Antonio Conte li ha scelti presto, per renderli il “manifesto” della sua Inter: Lukaku e Candreva. La star internazionale, molto pagata e universalmente riconosciuta, ma anche di “discontinuità” rispetto al predecessore (Icardi) per voglia di mettersi al servizio del gruppo. L’italiano riciclato, fatto risalire dal fondo delle gerarchie e dal basso della stima dei propri tifosi. La dimensione internazionale e quella operaia, insieme per l’Inter: ieri, insieme anche nel tabellino dei marcatori e nell’azione del pareggio. Nelle prossime, insieme per tirare la carretta, con Candreva che ha ormai convinto anche i più scettici e Romelu che sembra giocare con lo scetticismo, finendo per timbrare il cartellino quando il livello di mugugni del loggione è pronto ad alzarsi. Ma il suo allenatore in discussione non l’ha messo mai. Anzi, lo indica costantemente ad esempio".

LUKAKU FA PARLARE I GOL - I primi mesi di Inter per Lukaku non sono stati semplici e le critiche sono piovute più per le prestazioni che per i gol: il belga è già a quota 6 reti nelle prime 9 giornate, un rendimento che, in nerazzurro, non si vedeva da Milito. "Il belga si diverte, a ripercorrere quelle orme, quasi sacre da queste parte. Lo fa con i suoi piedoni e i suoi chili di muscoli, lo fa ingobbendosi per difendere palla spalla alla porta, a volte sbagliando gli appoggi, ma mostrando anche un’insospettabile rapidità nel girarsi e tirare. Come se certe giocate goffe fossero una maschera, per colpire meglio, sorprendendo di più, quando conta. L’efficacia è fuori discussione, come confermano i 6 gol realizzati con 10 tiri complessivi nello specchio della porta. La voglia di rendersi utile è testimoniata dalle 4 sponde di ieri sera, ma anche da alcuni interventi difensivi di testa, su piazzati del Parma. Corazziere, ben pagato, ma pur sempre soldato", analizza la Rosea.

CANDREVA IN ORBITA - Autore del primo gol, il secondo consecutivo dopo quello al Dortmund, Antonio Candreva sta diventando l'arma in più dell'Inter di Conte. "Non solo recuperi (ieri 4, uno con corsa all’indietro di 80 metri nel finale), non solo cross (10), ma anche giocate decisive. Il tiro rasoterra è deviato, ma quest’anno funziona tutto, la posizione al momento dell’assist è discussa, ma anche la tecnologia ora premia Candreva. E lui è più “contiano” di Conte, più arrabbiato del tecnico per il 2-2", chiosa la Gazzetta.

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