Carboni: “Al Mondiale metteremo in campo mentalità  ed esperienza”. E su Benitez…

Il dirigente dell’Inter Amedeo Carboni parla ai microfoni di Antonio Bartolomucci, su studiosport, e commenta così lo sciopero dei calciatori fissato per l’11 e il 12 dicembre prossimi:

“In 40 anni di associazione c’è stato finora un solo sciopero. Credo che la verità sia in mezzo, ma forse l’errore sono stati i tempi: si è aspettato troppo prima di intavolare una trattativa che non è sicuramente facile, è bastato che una delle due parti facesse la voce grossa. E se scioperano i giocatori che cosa ci rimettono? Bella domanda (dice sorridendo.ndr)”.

Poi si passa a parlare di Inter. “La Lazio? Non è un derby per me è passato tanto tempo. Più che altro è una partita difficile come per qualsiasi altra squadra contro i biancocelesti che stanno andando veramente bene: hanno dei giocatori molto in gamba".

"Come hai visto Benitez dopo il 5-0 del Barcellona al Real Madrid di Mourinho"?

"Immaginavo questo tipo di domanda. Anche nei momenti di difficoltà Rafa ha cercato di mantenere la calma perché con la calma si trova la soluzione ad ogni problema. Quando ritorneranno i giocatori importanti tutta la squadra ne trattà beneficio, i giocatori soprattutto". 

"In campionato mancherà Eto’o, ma ora segna il centrocampo"?

Era il grande dubbio della partita con il Parma: mancava Milito, mancava Eto’o che segnava tanto, poi ne abbiamo fatti cinque perché il calcio è libero da qualsiasi pensiero.

"Una battuta sul Mondiale..."

"Credo che per tutta l’Inter sia importante, non solo per Benitez. Anche se le sudamericane lo sentono di più... Cercheremo di arrivarci con la giusta mentalità perché saranno una semifinale e, speriamo, una finale difficili".

"L'Inter avrà a disposizione l'esperienza di Cambiasso, l'unico ad aver già vinto la competizione..."

"L’esperienza sicuramente non guasta in questo tipo di partite e noi da questo punto di vista siamo ben attrezzati”.