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Cassano sicuro: “L’Inter vincerà lo scudetto e passerà il girone: è più forte del Dortmund”

Le parole dell'ex attaccante

Marco Astori

Nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni di Sette, il settimanale del Corriere della Sera, l'ex attaccante dell'Inter Antonio Cassano ha ripercorso qualche attimo della sua carriera, per poi concentrarsi sul calcio di oggi.

"Partiamo da una data, 18 dicembre 1999. Un ragazzino con la maglia numero 18 del Bari segna il gol vincente contro l’Inter. Così Antonio Cassano si è imposto agli occhi di esperti e appassionati, cosa ricorda di quella sera?

«La mia vita è cambiata, dal niente al tutto. Sono passati vent’anni e la cosa più bella è che chiunque incontro mi chiede di quel gol».

"Da lì è decollata un’intensa carriera: Roma, Real Madrid, Sampdoria, Milan, Inter, Parma. Cosa ne pensa del calcio di oggi?

«Non mi ci riconosco. Il mio calcio era fatto di grandissima qualità, di gente che sapeva giocare davvero. Oggi in Serie A ci saranno cinque giocatori che all’epoca mia sarebbero potuti entrare in campo. Certo, ero abituato bene. Al mio fianco o contro avevo Ronaldo, Zidane, Totti, Del Piero, Pirlo, Iniesta, Xavi: difficile trovare un concentrato di campioni così».

"Torniamo al calcio giocato: chi vince il campionato?

«L’Inter».

"E la squadra che ci sorprenderà?

«La Fiorentina del mio amico Montella: è uno dei pochi che sa far giocare e divertire».

"Mario Balotelli riconquisterà la Nazionale?

«Gli basterà fare una buona stagione e qualche gol. È un buon giocatore, come gli altri Azzurri. La verità è che dalla metà campo in su, di forti ci sono solo Chiesa e Insigne».

"Quante partite guarda?

«Decine ogni settimana».

"La squadra che più le piace?

«Il Manchester City di Pep Guardiola».

"E del Liverpool cosa ne pensa?

«È una squadra quadrata che va a mille all’ora, ma appena abbassa la corsa rischia. Non ha grandi giocatori di qualità».

"Come andranno le italiane in Europa?

«L’Inter passerà il turno perché è più forte del Borussia Dortmund; Napoli e Juve non avranno problemi. E anche l’Atalanta, City a parte, ha buone speranze».

"Chi conquisterà la Champions?

«Spero tanto il Barcellona. Ho una passione per Messi, il mio secondo figlio non si chiama Lionel a caso. È il giocatore più grande della storia. È come Federer nel tennis: c’è Roger e poi tutti gli altri».

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