In estate, l'Inter ha cambiato molto in sede di mercato. Tanti nuovi acquisti che stanno man mano entrando sempre più nei meccanismi della squadra e nei dettami di Spalletti. Molti dei rinforzi nerazzurri si sono concentrati sugli esterni, dove sono arrivati Matteo Politano e Keita Baldé, che hanno dato nuove alternative all'allenatore. Una differenza palese rispetto alla passata stagione, come scritto dal Corriere dello Sport:
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CdS – Inter, la rivoluzione “esterna” è servita: quante differenze rispetto al 2017-18
E' in quella zona di campo che i nerazzurri hanno cambiato maggiormente durante l'estate
"Nella scorsa stagione, i lati dell’attacco nerazzurro avevano due padroni assoluti. Candreva a destra, 33 volte su 38 titolare in campionato e solo 2 volte in panchina per tutti i 90', e Perisic a sinistra, in campo dall’inizio addirittura in 37 giornate su 38 (...). Quest’anno, invece, la rivoluzione è servita. E non soltanto perché Candreva non è più la prima scelta per la fascia destra. Il segnale più evidente del cambiamento è Perisic, partito in panchina in 3 delle 10 gare ufficiali disputate sinora. Stesso discorso per Politano, che ha accumulato gli stessi gettoni da titolare del croato (...). Un anno fa, infatti, Spalletti era impossibilitato a cambiare, perché gli mancava la materia prima, ovvero le alternative. C’era Eder come back-up di Perisic, ma alla fine è stato innanzitutto l’alter ego di Icardi (...). Il vice-Candreva, invece, almeno inizialmente doveva essere Cancelo (...). Come caratteristiche, il vero sostituto dell’ex-laziale avrebbe dovuto essere Karamoh, ma anche per lui è stato necessario un lungo apprendistato e, comunque, una volta “sdoganato” è stato impiegato solo 4 volte da titolare".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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