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Cordoba: “Inter in campo sempre per vincere. Skriniar mi piace, Icardi deve…”

L'ex difensore nerazzurro ha analizzato il momento positivo della squadra di Spalletti

Andrea Della Sala

L'Inter è partita con il piede giusto e questa sera a Bologna cercherà la quinta vittoria consecutiva in campionato. A tifare per i nerazzurri c'è anche un grande ex giocatore come Ivan Ramiro Cordoba. Il difensore colombiano ha vestito la maglia dell'Inter per 13 stagione ed è stato un elemento importante dell'Inter del Triplete. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Cordoba ha analizzato l'avvio di stagione dei nerazzurri: «Se vesti nerazzurro, non puoi fare calcoli. Devi entrare in campo con l’idea di vincere, è la maglia che te lo impone, ma ci riuscirà solo se punterà dritto allo scudetto, niente alibi. Se insegui il primo posto magari arrivi terzo, se insegui il terzo puoi finire fuori dai quattro. Il discorso è semplice».

SCUDETTO - «La rosa è stata pensata per una squadra che non gioca in Europa. Una super Inter avrebbe un quarto centrale di altissimo livello, un vice-Icardi di pari valore… ma ripeto, ha l’obbligo di provarci. Aiuta essere fuori dall'Europa? Dipende da come si comportano i non titolari. Se si deprimono è un problema, se reagiscono è un vantaggio. Servirà la mano di Luciano Spalletti».

DIFESA - «Il segreto non sta solo nella difesa, è la fase difensiva. È un concetto molto diverso rispetto alla difesa in sé. Il grande ciclo del Barcellona incantava in attacco, ma vinceva con la compattezza e l'aggressività in fase di recupero palla. Skriniar, comunque, mi piace. Legge il gioco in fretta».

ICARDI - «L'Inter deve servire palloni più puliti a Icardi e lui deve rendersi più disponibile nel movimento senza palla. Il suo compito è fare gol, non ha senso che corra dietro a tutti, ma ci sono molti modi per aiutare i compagni».

MOMENTO - «La classifica sta dicendo che Juventus, Napoli e Inter hanno qualcosa in più degli altri. E anche che la forbice tra grandi e piccoli club si allargata. Quando io giocavo in Serie A, non si vedeva tutto questo divario tecnico e ogni trasferta era dura».

MERCATO - «Tre nomi secchi: in difesa Yerri Mina del Palmeiras e Oscar Murillo del Pachuca, in avanti Edwin Cardona, il centrocampista offensivo che gioca in Argentina con il Boca Juniors».