Pantaleo Corvino ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport. Il ds del Bologna ha parzialmente chiuso le porte all'arrivo di Ranocchia, lasciando intendere che il centrale italiano potrebbe approdare in Emilia solo se dovesse decidere di ridursi l'ingaggio. Poi una battuta anche su Calleri e Jovetic:
primo piano
Corvino: “No a Ranocchia, ecco perché. Calleri? La situazione. Il nuovo Jovetic…”
Pantaleo Corvino ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport. Il ds del Bologna ha parzialmente chiuso le porte all’arrivo di Ranocchia, lasciando intendere che il centrale italiano potrebbe approdare in Emilia solo se dovesse decidere...
"All’inizio ci siamo dati tre obiettivi, il primo era quello di tornare in A e non era facile conseguirlo; il secondo obiettivo è quello della salvezza e poi come ultima cosa vogliamo crescere e puntare in alto. A gennaio abbiamo bisogno di un paio di rinforzi, di una punta che faccia il vice destro e anche di un esterno d’attacco. Abbiamo l’obiettivo di puntellare la squadra, poi è chiaro che se arriva l’occasione la cogli, ma il mercato di gennaio è più complesso di quello estivo e credo che trenta giorni siano troppi, devi gestire giocatori che hanno dubbi sul restare o partire. Io farei una finestra di una settimana. Ranocchia? É un grande difensore centrale, ma è fuori budget. Se cambiassero i termini della questione? Certo, il valore tecnico del calciatore è di primo piano”.
Poi il ds del Bologna parla anche di Calleri: “Non è un mistero che ci piaccia. Cerchiamo di capire che piega prenda la situazione”.
E non possono mancare i consigli per gli acquisti: “Se ho visto in giro un altro Jovetic? Marko Pjaca, classe 95, centrocampista della Dinamo Zagabria. L’avevo già trattato a gennaio, volevo portarlo in Italia, ma non era un’operazione facile ed eravamo in B. Molti mi chiedono chi può essere il nuovo Jovetic, ma io dico che, seppur in ruoli diversi, Diawara e Donsah possono ripetere il suo percorso di altissimo livello”.
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