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Dacourt: “Icardi decisivo e vedo bene Kondogbia. Su Balotelli…”

L'ex centrocampista dell'Inter, ora giornalista, ha parlato dei nerazzurri, di Totti e anche dell'attaccante del Nizza

Andrea Della Sala

L'ex giocatore dell'Inter Olivier Dacourt dopo la chiusura della sua carriera da calciatore ha iniziato con quella da giornalista e si è messo a intervistare proprio i calciatori. L'ex centrocampista nerazzurro, intervistato da Gianlucadimarzio.com, ha parlato di Inter e anche di Mario Balotelli:

INTER"Icardi mi piace, è il più decisivo. L'inizio non è stato dei migliori ma il campionato è ancora lungo. Inoltre ci sono tanti campioni in squadra. Vedo bene anche Kondogbia, può dire la sua". Dopo l'Inter Dacourt è passato alla Roma dove trovò anche Francesco Totti:  "E' ancora utile alla squadra, l'ha dimostrato. Certo, non ha i 90 minuti. Ma negli ultimi 15/20 può essere decisivo. Mi sarebbe piaciuto vederlo in Champions League, è sempre un piacere rivederlo. L'ultima volta è stata l'anno scorso, insieme a Montella. La sua forza è sapersi gestire. Ha esperienza, sa esattamente cosa fare e come farlo. Vede le cose prima degli altri. Anche prima era così, oggi lo è ancora di più".

BALOTELLI"Mario l'ho trovato bene, serenissimo! Con una grande voglia di fare. Ha segnato anche due reti all'esordioE' una grandissima cosa averlo in Ligue 1, specie dopo l'addio di Ibrahimovic. Per stampa, tifosi, appeal. Bisogna essere contenti, perché con Ibra abbiamo perso molto. Balotelli ha bisogno di essere capito, stimato, amato. Ci ho giocato insieme, lo conosco. E' un bravo ragazzo. E in questi ultimi due anni ha lavorato anche di più, cosa che prima non aveva mai fatto. Lui ha un grandissimo potenziale, ma ha bisogno di lavorare duro. Talento e lavoro garantiscono il successo. Mario ha un talento enorme, superiore alla media. Eccezionale, si è sempre appoggiato a quello. Ma non basta. Ha detto di voler conquistare il Pallone d'Oro come Messi e Ronaldo. Loro lavorano, si applicano. Anche Ibrahimovic è uno che non molla, molto esigente con se stesso. Ha trovato la piazza che fa per lui, molto tranquilla. Lui ha bisogno di questo, di serenità. Ha bisogno di sorridere"Quando abbiamo vinto il secondo scudetto, è stato decisivo. Specie quando Ibra si è fatto male. Mi viene in mente anche la doppietta contro la Reggina in Coppa Italia, all'esordio da titolare. Ci ha aiutato a vincere il campionato".