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De Luigi: “Segno zodiacale? Interista ascendente Peppino Prisco. Amo questi colori perché…”

De Luigi: “Segno zodiacale? Interista ascendente Peppino Prisco. Amo questi colori perché…” - immagine 1
Attore e simbolo dell'interismo, Fabio De Luigi, noto tifoso nerazzurro, ha raccontato la sua passione per i colori dell'Inter nel matchday programme

Marco Macca

Attore e simbolo dell'interismo, Fabio De Luigi, noto tifoso nerazzurro, ha raccontato la sua passione per i colori dell'Inter nel matchday programme in vista di Inter-Juventus. Ecco le sue parole:

De Luigi: “Segno zodiacale? Interista ascendente Peppino Prisco. Amo questi colori perché…”- immagine 2

"Un giorno quando ero bambino ho chiesto a mio fratello Danilo quale squadra dovevo tifare e lui ha risposto 'Inter'... tanti anni dopo eccoci qua! Sono interista perché si è interisti di carattere, come per i segni zodiacali: il mio segno dovrebbe essere interista ascendente Peppino Prisco. La partita che più mi ha emozionato è Inter-Aston Villa, siamo a metà degli anni '80. Quella è la prima volta che sono entrato a San Siro con mio fratello, ero poco più di un ragazzino e l'emozione che ho provato quella sera l'ho sentita a Madrid qualche anno dopo. Tra le più recenti metterei la finale di Supercoppa o quella con il Porto che ha riportato l'Inter ai quarti, una gioia grandissima".

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"Ci sono diversi giocatori che mi hanno fatto innamorare ancora di più di questi colori. C'è Nicola Berti che con quella sgroppata contro il Bayern Monaco mi ha fatto sognare, c'è Matthaus che è uno di quei giocatori che quando era in campo riusciva a farti stare tranquillo e poi c'è Ronaldo il Fenomeno. Di questa Inter ci sono diversi giocatori che tecnicamente mi piacciono: Barella, Calhanoglu, Brozovic, Bastoni... E poi c'è Darmian che per me è un calciatore e un uomo che può fare tutto, quindi voto lui".

"Un interista con cui avrei voluto girare un film? Peppino Prisco, l'essenza dell'interismo, dell'ironia e dell'eleganza. In campo invece mi sarebbe piaciuto affrontare Facchetti, mi sarei fatto marcare volentieri da lui, anche solo per abbracciarlo ogni tanto durante la partita".

(Matchday Programme)

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