primo piano

Di Marzio: “Quante richieste per i giovani dell’Inter: la situazione…”

Gianluca Di Marzio, tramite il suo blog, ha parlato del futuro dei neo-campioni d’Italia della Primavera nerazzurra: “Giovani e bravi. Soprattutto vincenti. “Il miglior settore giovanile d’Europa”, così l’ha definito Massimo...

Daniele Mari

Gianluca Di Marzio, tramite il suo blog, ha parlato del futuro dei neo-campioni d'Italia della Primavera nerazzurra: "Giovani e bravi. Soprattutto vincenti. “Il miglior settore giovanile d’Europa”, così l’ha definito Massimo Moratti. Che dopo aver conquistato la Next Generation Series, si era portato l’allenatore -Stramaccioni- in prima squadra. Ma per l’Inter Primavera non è cambiato il risultato: Bernazzani in panchina e scudetto vinto ieri sera contro la Lazio, che ha onorato la finalissima, applausi. L’uomo-copertina è sicuramente Samuele Longo, tripletta in semifinale e in gol anche ieri sera. Longo è in comproprietà tra Inter e Genoa, Preziosi lo ha prenotato per farlo giocare a Marassi nella prossima stagione, ma non mancano altre richieste importanti per valorizzarlo almeno un anno. Altri talenti? Da Marko Livaja, classe ’93, qualche presenza in Serie A con il Cesena, al gioiellino brasiliano Bessa. Da Crisetig (metà Parma) a Mbaye e Duncan, forse convocati per il ritiro estivo.

Da Luca Garritano, classe ’94, in rete ieri appena entrato, a Romanò, forse destinato a un prestito in Francia. A Gubbio, invece, si è giocata la finale e uno dei due allenatori potrebbe restarci: il ds Giammarioli infatti pensa proprio a Bernazzani o Bollini per sostituire Apolloni dopo la retrocessione in Lega Pro. Certo, questa è la vittoria anche di Andrea Stramaccioni, l’allenatore che ha plasmato questo gruppo, ma soprattutto di Piero Ausilio (oggi braccio destro di Branca), la mente che negli ultimi anni ha costruito tassello per tassello questo mosaico, adesso affidato a Samaden: un settore giovanile capace di vincere (quest’anno nemmeno un derby perso, l’anno scorso il successo al Viareggio) e contemporaneamente sfornare talenti di spessore. E l’Inter vince, ripartendo dal sorriso dei suoi giovani…""