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Dybala-Icardi, paradossale realtà: pista che non decolla per un motivo. Marotta-Paritici…

I due erano legatissimi alla Juventus ma con il passaggio dell'ex dg bianconero al club nerazzurro le cose sono cambiate

Eva A. Provenzano

Discepolo e maestro ad un certo punto hanno preso strade diverse. Quella di Marotta lo ha portato all'Inter, quella di Paratici lo ha portato ad avere più poteri nella Juventus che insieme hanno fatto crescere negli ultimi anni. Ora i due dirigenti si ritrovano faccia a faccia per la partita di stasera al Meazza.

 "Marotta ha fatto sfumare la delusione e quel filo di rancore che lo rosero quando in autunno Agnelli lo liquidò senza preavviso: lui avrebbe voluto prendersi qualche mese di pausa (era sfibrato dalla stanchezza, aveva bisogno di far decantare lo stress) in attesa di buttarsi nell’ultima avventura della sua vita, la scalata al vertice della Federcalcio, ma il modo brusco con cui fu messo da parte gli fece crescere la voglia di un riscatto immediato, e dove più che all’Inter avrebbe potuto perseguirlo?", scrive La Repubblica facendo capire quindi che l'ad ha scelto di trasferirsi a Milano anche per dimostrare ai bianconeri che hanno sbagliato a trattarlo nel modo in cui è stato trattato.

E mentre con Agnelli il rapporto è tranquillo, anche per le questioni che ruotano attorno alla Lega, con Paratici c'è freddezza e forse "persino un po' di sospetto e per questa diffidenza non prende il via la trattativa per lo scambio Icardi-Dybala dopo che hanno cercato di boicottare l'uno l'acquisto dell'altro, andando su Ramsey e Godin". 

Sicuramente tra i due ci saranno ancora altri dispetti sul mercato, inevitabilmente - avendo lavorato insieme tanti anni - potrebbero avere gli stessi obiettivi. "La paradossale realtà è che a Paratici piacerebbe da matti prendere Icardi e che Marotta sarebbe disposto a giocarsi molto, su Dybala. Ma nessuno vuole fare la prima mossa, non si sa se per imbarazzo, per rispetto o forse solo per dispetto". 

(Fonte: La Repubblica, 27-4-2019)

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